Liguria spese pazze: assolti Boffa Melgrati Rixi e altri 16

Liguria spese pazze: assolti Boffa Melgrati Rixi e altri 16
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Erano stati condannati per le spese pazze non giustificabili 2010/12 in Regione

Sono stati tutti assolti “perché il fatto non sussiste” dalla Corte di Appello di Genova:

  • Edoardo Rixi e Francesco Bruzzone della Lega.
  • Michele Boffa, Antonino Miceli del Pd.
  • Marco Melgrati, Luigi Morgillo, Matteo Rosso, Gino Garibaldi, Franco Rocca, Raffaella Della Bianca di Forza Italia.
  • Matteo Rossi e Alessandro Benzi di Sel.
  • Armando Ezio Capurro di Noi con Burlando).
  • Roberta Gasco dell’Udeur.
  • Alessio Saso del Ncd.
  • Marco Limoncini dell’Udc.
  • Aldo Siri della Lista Biasotti
  • Giacomo Conti della Fed. Sinistra.
  • Marilyn Fusco dell’Italia dei valori.

Per tutti la fine di un incubo, e per alcuni una condanna che li costrinse alle dimissioni da viceministro per Rixi e da sindaco per Melgrati.

Lega: “Andare avanti e lavorare con serenità per il futuro dell’Italia e della Liguria”

“Si è concretizzato quello di cui eravamo pienamente convinti fin dall’inizio. L’onorevole Rixi era stato perfino costretto a rinunciare all’incarico di viceministro del Mit, meritato per grande competenza e onestà, durante il quale aveva promosso il ‘Modello Genova’ riuscendo a fare approvare il decreto in Parlamento. Ora occorre andare avanti e lavorare con serenità per il futuro dell’Italia e della Liguria”.

Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali della Lega Gianmarco Medusei, Stefano Mai, Sandro Garibaldi, Alessio Piana, Brunello Brunetto, Mabel Riolfo.

Melgrati, Forza Italia: “Sono un innocente seriale”

Per il primo cittadino la 34esima assoluzione con formula piena.

“Sono un innocente seriale – le prime parole al rientro da Genova di Marco Melgrati -. Lo speravo, da sempre, da subito perché ho sempre dichiarato la mia innocenza. Sinceramente pensavo di dover arrivare in Cassazione per vedermela riconosciuta, invece oggi ho ascoltato le parole più belle: assolto perché il fatto non sussiste. Sono felice ringrazio ovviamente i giudici, le persone che mi sono state vicino in questa lunga attesa e soprattutto il mio avvocato Franco Vazio”.

“Resta il vulnus della sospensione dalle funzioni di Amministratore – afferma Vazio – che ha privato la città di Alassio del Sindaco eletto; certo questo è il passato, e davanti lui ora c’è solo una sentenza coraggiosa e giusta che restituisce futuro e speranza. Però sul “vulnus”, sulle procedure automatiche di sospensione dalle cariche elettive, senza valutazioni di merito e di gravità, una riflessione sarebbe necessaria svolgerla”.

 

G. D.