Genova cronaca breve, arresti e denunce di lunedì invernale

Genova cronaca breve, arresti e denunce di lunedì invernale
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La Polizia di Stato ha avuto una giornata particolarmente impegnativa nel capoluogo ligure

Entra dentro un bar per rubare e aggredisce il titolare. Arrestato – Via D. G. Verità, ore 15.35

Ieri pomeriggio i poliziotti dell’Upg hanno arrestato un 52enne italiano, pluripregiudicato, per il reato di tentata rapina.

L’uomo, dopo aver forzato con un ferro ad uncino la porta a vetri di un bar chiuso per la pausa pranzo, si è introdotto ed ha cominciato a frugare in cerca di qualcosa da rubare, arrivando fino al bancone dove era appoggiato un computer portatile. Poco distante stava riposando il titolare dell’esercizio che, destato dai rumori, si è alzato e ha intimato al ladro di uscire. La sua reazione ha scatenato la violenza del malvivente che lo ha colpito alla schiena e alle braccia con l’attrezzo di ferro. Nella colluttazione i due si sono avvicinati alla porta vetro del locale, attirando l’attenzione di un passante che è intervenuto in aiuto dell’esercente ed ha prontamente contattato il 112. Gli agenti sono giunti sul posto in pochi minuti e hanno bloccato il rapinatore mentre ancora cercava di divincolarsi per darsi alla fuga.

Associato al carcere di Marassi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Litigano per motivi di denaro e si accusano a vicenda. Denunciati – Via Fossatello, ore 20

Ieri sera i poliziotti dell’Upg hanno denunciato due cittadini originari del Bangladesh, un 48enne pregiudicato e un 51enne naturalizzato italiano, per lesioni aggravate, il secondo anche per esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

L’intervento è stato richiesto dal 48enne, titolare di un negozio di via Fossatello, che ha riferito di essere stato aggredito dal 51enne, presentatosi poco prima in negozio per riscuotere una somma (150 euro) che gli spettava a seguito della vendita di merce. Al rifiuto di saldare del negoziante ne è nata una lite, passata poi alle vie di fatto e terminata solo quando il creditore ha prelevato dalla cassa 100 euro per poi allontanarsi.

Gli agenti intervenuti, in poco tempo, hanno rintracciato e ascoltato la controparte, apprendendo che anche il titolare del negozio lo aveva aggredito con un bastone appendiabiti, mandandogli in frantumi il telefono cellulare. Per tale motivo, entrambi gli uomini sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria.

 

Controllo del territorio: 40 identificati, un arrestato. – Centro storico, ieri pomeriggio

Ieri pomeriggio gli agenti del Commissariato Centro, unitamente a 4 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Liguria, a personale dell’ufficio di gabinetto e a 2 militari dell’esercito hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio per contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti in centro storico e garantire il rispetto delle norme anti-Covid.

Durante l’attività sono state identificate 40 persone di cui 15 con precedenti penali e 3 inottemperanti all’avviso orale del Questore di Genova.

Inoltre gli agenti del Rpc hanno tratto in arresto un pregiudicato 21enne per violenza, minaccia resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali, denunciandolo altresì per oltraggio a P.U. e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità.

Il ragazzo, notato dai poliziotti mentre di nascosto gettava qualcosa a terra, è stato fermato per un controllo. Da subito si è mostrato agitato e intollerante, ha pronunciato ad alta voce frasi maleducate e offensive nei confronti degli operatori, rifiutandosi di declinare le sue generalità.

Condotto in Commissariato ha continuato con le ingiurie, corredandole con minacce e sputi contro le pareti, per concludere con un’aggressione nei confronti di due poliziotti, che verranno poi refertati con 7 giorni di prognosi ciascuno.

Il giovane è stato associato alle camere di sicurezza della Questura in attesa della direttissima.

 

Ripristinato ordine di carcerazione. Arrestato – Via Piccone, ore 22

Gli agenti del Commissariato Cornigliano hanno eseguito un ripristino di ordine di carcerazione ai danni di un cittadino marocchino di 33 anni.

L’uomo, che deve ancora scontare la pena di 5 mesi per reati contro la persona, è stato pizzicato in via Piccone da una volante di Cornigliano durante il regolare servizio di controllo del territorio.

Il 33enne è stato così accompagnato dagli agenti presso il carcere di Marassi.

 

Sale sull’autobus con il cane senza museruola e danneggia il mezzo. Denunciato – Via Trossarelli, ore 19.30

Gli agenti del Commissariato San Fruttuoso hanno denunciato un genovese di 53 anni per il reato di danneggiamento.

L’uomo è salito a bordo di un autobus con al seguito il proprio cane senza museruola e quando l’autista del mezzo, fermo in via Trossarelli, gli ha chiesto gentilmente di fargliela indossare, il 53enne è andato su tutte le furie reagendo in maniera spropositata inveendo contro di lui con parole offensive, minacce e colpendo con calci e pugni la porta a protezione del posto di guida.

Non contento l’uomo ha danneggiato anche la carrozzeria del bus colpendola con il guinzaglio a catena del cane per poi scappare.

Il 53enne però durante il suo show ha perso all’interno del bus il suo telefono cellulare che è stato rinvenuto dall’autista il quale lo ha immediatamente consegnato agli agenti intervenuti in suo soccorso.

A quel punto ad un poliziotto è venuta l’idea di rispondere ad una chiamata in entrata sul telefono fingendo di essere un passante che aveva trovato il cellulare.

La voce al telefono diceva di essere la moglie del proprietario a cui l’agente, in incognito, dava un appuntamento per la restituzione dello stesso.

Grazie a questo escamotage gli operatori hanno trovato al fatidico appuntamento proprio il 53enne il quale, messo alle strette, ha ammesso l’accaduto dichiarando agli agenti che si era arrabbiato perché l’autista non doveva permettersi di dirgli cosa doveva fare.

 

Dava in escandescenza – Stazione di Voltri, ore 17.45

I poliziotti del Commissariato Sestri Ponente hanno denunciato un algerino di 53 anni per il reato di rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità sanzionandolo anche per ubriachezza.

L’uomo, in evidente stato di ebrezza e con svariati precedenti di Polizia, dava in escandescenza alla Stazione di Voltri perché voleva salire sul treno senza biglietto.

 

G. D.

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