Genova cronaca brevi. Furto in panificio di piazza del Carmine e evasione dai domiciliari
Nonostante il maltempo la Polizia continua i controlli sul territorio
Commette un furto e quando viene acciuffato si vuole tenere i soldi. Denunciato – Piazza del Carmine, ore 11.40
Ieri mattina i poliziotti delle volanti dell’Upg hanno denunciato per furto aggravato e truffa ai danni dello Stato un 39enne marocchino.
Gli agenti sono intervenuti dopo la segnalazione di un furto avvenuto all’interno di un panificio di piazza del Carmine. Le richiedenti, due donne che si trovavano all’interno dell’esercizio, hanno riferito che l’uomo si era introdotto nel retro del negozio asportando un telefono cellulare e un portamonete contenente una banconota da 50 euro. Immediatamente gli operatori, con l’ausilio di un’altra volante, si sono attivati nelle ricerche, rintracciandolo in via del Campo e trovandolo in possesso della sola banconota.
Riconosciuto senza alcun dubbio dalle due donne come l’autore del furto, è stato accompagnato presso gli Uffici della Questura. Durante la stesura degli atti il 39enne si è indispettito quando ha appreso che il denaro sarebbe stato sequestrato come provento furto, dichiarando che quelli erano soldi suoi che aveva guadagnato con attività lavorativa “in nero” oltre ad essere beneficiario del reddito di cittadinanza.
Evade dai domiciliari. Arrestato – Rapallo, piazzale Genova, ore 01.15
I poliziotti del Commissariato di Rapallo, questa notte, hanno arrestato un 35enne di origini dominicane, pluripregiudicato, per il reato di evasione.
L’uomo è stato fermato mentre viaggiava a bordo di un’auto auto per le vie di Rapallo, proprio durante il violento nubifragio che si è abbattuto nel levante cittadino e che ha imperversato per tutta la giornata e parte della nottata.
Insospettiti, i poliziotti hanno chiesto al 35enne il motivo della sua uscita, notando fin da subito un atteggiamento nervoso e poco collaborativo. Da accertamenti più approfonditi sono emersi a suo carico numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio e la persona nonché legati al traffico di stupefacenti, oltre alla misura della detenzione domiciliare, ancora in atto, emessa dal Tribunale di Alessandria per scontare una pena di 1 anno e 6 mesi, con permesso di uscita solo per un paio d’ore in orario mattutino.
Sarà giudicato con rito direttissimo.
G. D.