Genova cronaca brevi. Evasioni, rapina, espulsioni, spaccio, lite, 5 giovanissimi denunciati per furto
La Polizia del capoluogo intensifica i controlli per la prevenzione dei reati
Ricercata per evasione: arrestata in stazione
La Polizia Ferroviaria di Genova Piazza Principe ha proceduto nella mattinata di ieri all’arresto di una cittadina italiana 23enne, pluripregiudicata, su cui pendeva un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Lecco.
La donna, evasa dagli arresti domiciliari, era latitante da circa tre mesi.
Ieri mattina è stata fermata in stazione nel corso dei controlli a viaggiatori e bagagli intensificati in questo periodo anche in funzione dei possibili sovraffollamenti.
Da un controllo in banca dati è emersa la nota di ricerca per cui la donna, dopo gli accertamenti necessari, è stata condotta nella Casa Circondariale di Pontedecimo.
Evade dalla comunità e tenta il furto con spaccata. Arrestato Via Torti, ore 2
La Polizia di stato di Genova ha arrestato un 35enne genovese, pluripregiudicato, per tentata rapina, resistenza ed evasione, denunciandolo altresì per furto e possesso di chiavi alterate o grimaldelli.
E’ stato molto sfortunato il 34enne che ieri notte, dopo essere evaso dalla comunità nella quale era obbligato a dimorare, ha sfondato la vetrina di un negozio di articoli da regalo, proprio nel momento in cui passava una volante. Gli Agenti dell’Upg hanno infatti udito il rumore di vetri infranti dalla limitrofa via Donghi e sono intervenuti immediatamente trovando il ladro che “gattonava” fuori dal varco che lui stesso aveva creato. Alla vista degli agenti ha subito abbandonato il registratore di cassa appena sottratto dal negozio e si è dato alla fuga e una volta raggiunto ha cercato di colpire i poliziotti con ginocchiate e spintoni.
Durante la perquisizione personale, nella tasca centrale della sua felpa sono stati trovati gli attrezzi utilizzati per lo scasso: 1 mazzetta da muratore, un cacciavite, 1 scalpello e delle pinze, tutti rubati dalla comunità stessa presso la quale egli ha l’obbligo di permanenza dal 10/09/2020 (nella foto).
Sarà processato per direttissima.
Eseguite 4 espulsioni giudiziarie a carico di cittadini stranieri detenuti nelle carceri genovesi
Nello scorso mese di agosto la Polizia di Stato di Genova ha eseguito quattro accompagnamenti coatti alla frontiera a carico di cittadini stranieri pluripregiudicati condannati a vario titolo e destinatari di decreto d’espulsione emesso dal Tribunale di Sorveglianza come sanzione alternativa alla detenzione ai sensi dell’art.16 c.5 del Tui.
Il primo ad essere accompagnato in frontiera è stato un albanese di 38 anni, imbarcato su volo diretto Genova-Tirana. L’uomo dal 2014 aveva accumulato svariati pregiudizi di polizia tra le provincie di Savona e Genova tra cui ricettazione, spendita di banconote contraffatte, resistenza, oltraggio a P.U e maltrattamenti in famiglia. In particolare nel 2015 era stato responsabile di violenza sessuale aggravata, sequestro di persona, lesioni personali e rapina aggravata, tutto in danno della moglie. Lo scorso 7 agosto è partito dal carcere di Pontedecimo, dove avrebbe dovuto scontare ancora 4 anni di carcere, per fare rientro nel suo Paese d’origine.
L’otto agosto è stato il turno di un tunisino 28enne, detenuto presso la casa circondariale di Chiavari per resistenza, ricettazione, furto con destrezza e spendita di banconote contraffatte oltre che ingresso e soggiorno illegale nel territorio nazionale. Condannato dalla Procura di Padova, una delle città insieme ad Udine e Genova dove l’uomo ha condotto i suoi malaffari, avrebbe dovuto scontare ancora circa due anni di carcere prima di essere accompagnato alla frontiera marittima genovese per imbarcarsi su di una nave diretta a Tunisi.
Il terzo espulso è un albanese 24enne e “ladro di professione”, condannato dalla Procura genovese, per svariati reati contro il patrimonio, a 5 anni di reclusione. Dal carcere di Marassi, il 24 agosto, è stato accompagnato alla frontiera aerea genovese dove è stato imbarcato su un volo diretto a Tirana.
Infine il 7 settembre è stato espulso, sempre con volo diretto Genova-Tirana, un altro albanese di 27 anni. Il giovane era detenuto presso il carcere di Chiavari per espiare una condanna di 6 anni per cumulo di pene in ordine ai reati di spaccio, rissa e possesso ingiustificato di armi e oggetti atti ad offendere.
Va in Questura per sporgere denuncia ma è destinatario di ordine di carcerazione. Arrestato Via Diaz, ore 8:10
La Polizia di Stato di Genova ha arrestato in esecuzione di ordine di carcerazione un nigeriano 41enne. I poliziotti, uscendo dai locali della Questura per iniziare il regolare turno di servizio, hanno incontrato il 41enne il quale ha dichiarato di dover sporgere denuncia per il furto del suo permesso di soggiorno. Accompagnato negli Uffici di polizia, identificato tramite la fotocopia del permesso rubato, gli agenti hanno effettuato il consueto controllo in banca dati prima di acquisire la denuncia ed hanno così scoperto che l’uomo, con svariati precedenti per spaccio, era destinatario del provvedimento emesso dalla locale Procura.
Terminati gli atti di rito è stato associato al carcere di Marassi.
Furto ai distributori automatici. Denunciati 6 ragazzini Via Manuzio, 3.45 del 7 settembre
La Polizia di stato di Genova ha denunciato sei giovanissimi, tra i 15 e i 19 anni per furto aggravato in concorso.
La notte del 7 settembre vi era stato un furto ingente ai distributori automatici 24H di via Manuzio: 550 euro di prodotti e 750 euro di fondo cassa.
I poliziotti del Commissariato San Fruttuoso hanno fatto partire le indagini visionando le immagini e l’audio registrati dalle telecamere dell’area benessere, scoprendo tristemente che a commettere il furto era stata una banda composta da 6 ragazzini.
I giovani, parzialmente travisati da caschi e mascherine, si sono accordati per “mandare in crash” le macchinette a forza di spintoni dopodiché, con un “trucco tecnologico”, si sono appropriati di denaro e merce.
Gli agenti hanno riconosciuto subito uno di loro, poiché fermato altre volte nel quartiere. Da lì, con pazienza, ponendo attenzione all’abbigliamento, al modo di parlare e di chiamarsi tra loro, si è arrivati ad individuare tutti i componenti della gang, che si sono giustificati dicendo di aver fatto una “bravata”.
Brevissime
Via Torbella, ore 00.30: la volante Cornigliano è intervenuta per una lite tra ex conviventi, denunciando un 35enne genovese, pregiudicato, per violenza privata e danneggiamento. L’uomo dopo aver preso a calci la vettura della ex le ha sottratto con la forza le chiavi cosicché lei non potesse allontanarsi.
Piazza Caricamento, ore 08,00. Denunciato da personale dell’U.P.G. un 35enne genovese poiché non ottemperante al divieto di accesso alle aree urbane del centro storico.
Via Bersaglieri d’Italia, ore 20,45: i poliziotti del Commissariato Prè hanno denunciato un cittadino senegalese di 31 anni, pluripregiudicato, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. L’uomo è stato segnalato dal cane antidroga Cora nei pressi dei giardini adiacenti la metropolitana. Infatti tra cintura e slip nascondeva alcune dosi di hashish e marijuana per un totale di circa 10 grammi.
Piazza Durazzo Pallavicini, ore 22,40: i poliziotti del Commissariato Sestri Ponente hanno denunciato una genovese 29enne ed un calabrese 53enne per interruzione di pubblico servizio in concorso. I due, a bordo di un autobus della linea Amt9, sono stati richiamati all’ordine dall’autista in quanto ascoltando musica ad alto volume disturbavano sia la sua concentrazione alla guida sia gli altri passeggeri a bordo. Per tutta risposta i due si sono scagliati verso di lui ricoprendolo d’insulti e costringendolo ad interrompere la marcia del bus. Immediato l’intervento della Polizia che, dopo aver accompagnato la coppia in Questura, l’ha denunciata.
G. D.