Genova, lotta allo spaccio, due denunciati
La Polizia di Genova ha denunciato un 40enne ecuadoriano pluripregiudicato e un 20enne genovese
Contrasto allo spaccio di droga: 2 denunciati
Il primo intervento è nato da una segnalazione di effrazione all’interno di un appartamento Via W. Fillak. I poliziotti delle volanti dell’Upg giunti sul posto alle 21,25 unitamente ai colleghi del Commissariato Centro, hanno effettivamente trovato la porta d’ingresso dell’abitazione sfondata scoprendo che era stata danneggiata dallo stesso affittuario, il 40enne ecuadoriano, dopo che il proprietario ne aveva sostituito la serratura. Assistendo alla lite tra i due, i poliziotti hanno capito che il conduttore, non solo aveva subaffittato la casa, ma la utilizzava anche come smercio di sostanze stupefacenti. Gli agenti, infatti, nel corso della perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto 14 grammi di hashish, vario materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione.
Poche ore dopo, i poliziotti del Commissariato Sestri, durante un servizio mirato al contrasto dello spaccio di droga in piazza di Vittorio, alle 23,50 hanno controllato il 20enne genovese, notato mentre confabulava sotto i portici con alcuni coetanei. Alla vista delle divise, il giovane ha tentato di disfarsi di un involucro, buttandolo oltre una ringhiera. Gesto che non è passato inosservato ai poliziotti che immediatamente hanno recuperato l’oggetto trovandovi all’interno della cannabis. Sequestrati anche 155 euro in banconote di piccolo taglio che il giovane occultava nella tasca, probabile provento dell’attività di spaccio.
Chiavari, ieri esecuzione di misura restrittiva
Ieri, i poliziotti del Commissariato di Chiavari hanno dato esecuzione ad un provvedimento di ricovero immediato presso una Rems, emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Genova, nei confronti di un italiano di 33 anni, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona oltre che per spaccio di sostanze stupefacenti, condannato in ultima battuta a 1 anno e 4 mesi per rapina aggravata.
L’uomo, anche a causa dell’abuso di sostanze stupefacenti ed alcoliche, nel corso degli anni è diventato sempre più aggressivo e incline alla commissione di reati, più volte denunciato da Carabinieri e Polizia, destinatario di vari avvisi orali del Questore, è attualmente considerato socialmente pericoloso. Per questo l’A.G. ha ritenuto di attivare adeguate misure contenitive idonee ad assicurare le cure di cui il 33enne necessita, ma anche a prevenire ulteriori comportamenti antisociali.
G. D.