Arrestato per tentato omicidio dopo le tre coltellate in mezzo alla folla
In carcere l’autore dell’accoltellamento in piazza Brin davanti a mamme e bambini
La rissa fra i due https://www.redazionenews.it/cronaca/2020/06/13/la-spezia-lite-in-mezzo-alla-folla-finisce-a-coltellate/
Nella tarda serata di ieri i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Spezia hanno arrestato l’uomo, classe 1963 residente a La Spezia, ritenuto autore delle coltellate inferte al contendente, spezzino pure lui, classe 1979.
I carabinieri sono riusciti a ricostruire l’episodio e a raccogliere i gravi indizi che hanno permesso al Pm Elisa Loris, titolare dell’indagine, di presentare al Gip la richiesta di custodia cautelare in carcere accolta ed emessa con urgenza nella giornata di ieri.
Gli inquirenti continuano ad indagare per chiarire se l’arrestato abbia inseguito e ferito il contendente in seguito al diverbio o se prima abbia recuperato l’arma bianca con la quale attingere l’avversario.
Il ferito, dopo la prima discussione, intuendo le intenzioni del 57enne, è entrato in un esercizio pubblico in piazza Brin dove è stato raggiunto e colpito con tre fendenti. Tutto documentato dalle telecamere di video sorveglianza presenti nella zona.
L’uomo è stato rintracciato presso la sua abitazione, dove gli sono stati contestati i reati di tentato omicidio aggravato e porto illegale di armi od oggetti atti ad offendere, arrestato e portato nel carcere di Villa Andreino dove nei prossimi giorni sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia.
Dalle indagini dei carabinieri, risulta che i due sono conoscenti poiché frequentano piazza Brin, ma non hanno legami tra di loro. La lite è degenerata dopo una discussione su alcune affermazioni non condivise, dalle parole poi ai fatti con la vittima che avrebbe colpito l’avversario con uno schiaffo. Peraltro il 41enne risulta già coinvolto in reati con il patrimonio e la persona.
Il 41enne ferito è in gravi ma stabili condizioni, e si trova ricoverato presso il l’ospedale Sant’Andrea della Spezia.
G. D.
