Porta il gregge di 2000 pecore nel terreno (privato) da tartufi e erba medica, denunciato
In altra denuncia un 44enne gestisce una discarica abusiva
Nel corso dell’ultimo periodo, i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Casale Monferrato, in seguito a precise direttive del Comando Provinciale e alla cresciuta esigenza di controlli sulle normative in tema di salute pubblica e sul rispetto delle leggi ambientali, sono stati impiegati in una serie di controlli che hanno portato anche a questi risultati:
- i Carabinieri della Stazione di Occimiano, al termine di un controllo in tema di rispetto delle leggi ambientali, hanno denunciato in stato di libertà per getto pericoloso di cose, gestione illecita di rifiuti pericolosi e non pericolosi e smaltimento non autorizzato un 44enne di Mirabello con precedenti di polizia, sorpreso mentre bruciava una grossa quantità di materiale cartaceo. L’ispezione permetteva di accertare la gestione non autorizzata di una discarica abusiva, all’interno della quale erano impropriamente depositati materiale ferroso, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, pneumatici usurati, batterie esauste, bombole di GPL, ossigeno, acetilene, caldaie dismesse, elettrodomestici e olii minerali esausti, in parte sversati sul suolo. Inoltre, all’interno del cortile era presente un autocarro carico di altro materiale ferroso e rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Al termine dell’ispezione, l’area e il mezzo sono stati posti sotto sequestro preventivo, affidandone la custodia al proprietario.
- i Carabinieri della Stazione di Rosignano, in seguito a querela sporta da due proprietari terrieri, hanno denunciato in stato di libertà per introduzione di animali nel fondo altrui e pascolo abusivo un pastore 67enne di Verolengo (To) con precedenti di polizia, reo di avere introdotto e lasciato pascolare il proprio gregge di pecore, composto da circa duemila capi, all’interno dei terreni di proprietà dei querelanti, danneggiando le colture presenti, prevalentemente piante tartufigene ed erba medica, provocando danni per migliaia di euro.
G. D.