Controlli anti contagio 31enne da Savona a Genova “per farsi un giro”. Catturato autore di furto e violenze in minimarket
Prosegue senza sosta la “battaglia” per contrastare la diffusione del virus Covid-19
Genova La Polizia di Stato genovese è impegnata ogni giorno a far rispettare le misure adottate per fronteggiare l’attuale emergenza sanitaria sanzionando chi, credendo di essere invulnerabile, continua ad infrangerle
Ecco alcuni dei sanzionati:
ore 11:50 Piazza Rivara. Un 30enne senegalese, seduto su di un marciapiede, alla vista degli agenti del Commissariato Cornigliano ha cercato di eludere il controllo spintonandoli. Gli operatori, grazie all’uso del capsicum, sono riusciti a fermarlo e metterlo in sicurezza. Pregiudicato per reati inerenti lo spaccio, era già stato sanzionato, lo scorso 3 aprile, poiché inottemperante alle misure di prevenzione al covid-19. Questa volta oltre la seconda sanzione amministrativa è scattata anche la denuncia per resistenza a P.U.
ore 16:00 Piazza Montano. Ancora i poliziotti del Commissariato Cornigliano hanno sanzionato un 20enne genovese che, in attesa alla fermata dell’autobus, ha dichiarato di essere uscito dalla sua abitazione a Cornigliano per andare ad aiutare un amico a Certosa nella ristrutturazione di casa. Anche lui recidivo, in quanto già sanzionato lo scorso 4 aprile.
Ore 21:00 Via Fillak. Due ecuadoriani (21 e 24 anni) ed un boliviano (25 anni) sono stati sorpresi in strada, sempre dagli agenti del Commissariato Cornigliano, dopo avere consumato un caffè alle macchinette 24h. I due ecuadoriani se la sono cavata con la sola sanzione amministrativa, mentre il 25enne boliviano, trovato in possesso di 9 grammi di cannabis è stato denunciato anche per detenzione di sostanza stupefacente al fine di farne commercio.
Ore 21:15 Via Doria. Gli agenti del Commissariato Centro hanno pizzicato un 31enne savonese a spasso per la città il quale ha dichiarato di trovarsi a Genova “per farsi un giro”. Anche per lui è scattata la seconda sanzione poiché già era stato sorpreso a Finale ligure con le medesime giustificazioni.
Chiavari Identificati e denunciati gli autori di furti a danno di esercizi commerciali
Dopo accurate indagini la Polizia di Stato ha denunciato un 23enne albanese e un 36enne calabrese per furto aggravato in concorso e ricettazione ed un 28enne marocchino per furto aggravato. Reati commessi a danno di attività commerciali di Chiavari.
A notte fonda, dopo aver forzato le serrande di un negozio di Sport del centro di Chiavari ed aver rubato numerosi capi di abbigliamento sportivo, il 23enne e il 36enne, si sono recati, a bordo di uno scooter rubato, ad acquistare un pacchetto di sigarette. Sebbene all’interno del negozio fossero ben travisati, erano invece ben visibili al momento dell’acquisto delle sigarette e il loro riconoscimento è avvenuto proprio grazie alle telecamere presenti all’interno del distributore di tabacchi. Gli agenti del Commissariato di Chiavari sono arrivati così alla compiuta identificazione dei due malfattori che sono risultati pluripregiudicati per le stesse fattispecie di reato.
Chiavari Furto al supermercato
Qualche sera fa un 28enne marocchino ha sfondato la vetrina del supermercato con una grossa bombola del gas per asportare la merce esposta. Attraverso le immagini dell’impianto di videosorveglianza gli investigatori hanno immediatamente riconosciuto il noto pregiudicato come il responsabile della spaccata.
Nella giornata seguente al furto i poliziotti hanno rintracciato e accompagnato presso il Commissariato il giovane che indossava gli stessi abiti usati durante il furto. Attualmente si trova in carcere per altre pendenze.
Temevano saccheggi A seguito della chiusura forzata di numerosi esercizi commerciali causata dall’emergenza “Coronavirus” il Commissariato di Chiavari ha intensificato i servizi di controllo del territorio sia in orario diurno che in orario notturno Entrambi gli episodi però si sono rivelati dei “normali” furti e non gli episodi di saccheggio temuti dai commercianti in questo periodo.
Genova Mille visti in quattro giorni: la polizia di Frontiera in campo contro il Covid19
Anche la Polizia di Frontiera genovese è in corsa per contrastare l’emergenza sanitaria che sta coinvolgendo il mondo intero.
In solo quattro giorni i poliziotti, lavorando giorno e notte, sono riusciti a rilasciare circa mille visti con i quali potranno rimpatriare i membri degli equipaggi delle navi da crociera approdate in questi giorni presso i porti liguri, evitando così ulteriori contagi pericolosi a bordo delle imbarcazioni e il conseguente sovraccarico del sistema sanitario ligure già sofferente.
Quest’attività si aggiunge alle centinaia di controlli che quotidianamente vengono svolti in porto ed in aeroporto per accertare l’osservanza dei decreti “anticontagio” e dimostrano l’efficacia di un impegno congiunto tra istituzioni e cittadinanza per il contrasto della pandemia.
La Spezia Aggressione e rapina in un minimarket: identificato e denunciato anche il complice
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia della Spezia, al termine di accurati accertamenti, hanno identificato e denunciato in stato di libertà l’ignoto autore del danneggiamento della merce esposta nel minimarket nel quartiere Umberto I, delle lesioni personali ad uno dei due gestori e della rapina avvenuti domenica 5 aprile.
L’uomo, di cui domenica sera si erano perse le tracce, è stato identificato in un giovane tunisino, 28enne, in Italia senza fissa dimora, che unitamente al complice, anche lui tunisino, 31enne, era entrato nel minimarket di via Cavour – angolo via Milano, ed al rifiuto dei due gestori di vendere bevande alcoliche, aveva danneggiato la merce esposta sugli scaffali, aggredito brutalmente con calci e pugni i gestori, asportato 150 euro in contanti dalla cassa ed il telefono cellulare di proprietà di uno dei due commessi per poi allontanarsi frettolosamente prima dell’arrivo delle gazzelle dei carabinieri.
Uno dei due aggressori è stato rintracciato poco dopo in via Garibaldi e, nonostante il tentativo di nascondersi dalla vista dei militari dietro alcune autovetture parcheggiate, è stato fermato ed accompagnato in caserma. dell’altro, invece, si erano perse le tracce, ma gli accertamenti svolti hanno consentito di identificarlo, senza alcun dubbio, e di chiudere il cerchio.
Sono in corso altri accertamenti finalizzati al recupero della refurtiva asportata.
Entrambi dovranno rispondere dei reati di danneggiamento aggravato, lesioni personali e rapina.
G. D.