Emergenza coronavirus Mascherine comprate a 1 euro e rivendute a 12, denunciati due commercianti
Continua in tutta Italia il controllo da parte della Guardia di Finanza verso chi, approfittando dell’attuale situazione emergenziale, attua pratiche commerciali disoneste
Nei giorni scorsi, infatti, le fiamme gialle del gruppo di Lamezia terme, in due distinti interventi, hanno dapprima individuato e denunciato alla locale Procura della Repubblica un commerciante che aveva messo in vendita mascherine a 12 euro acquistate sulla nota piattaforma “eBay” al prezzo di 1 euro, con un ricarico finale pari al 1200% del prezzo di mercato.
Presso la sua azienda i finanzieri lametini hanno, inoltre, sequestrato 300 mascherine del tipo chirurgico risultate sprovviste di documentazione fiscale di acquisto, della relativa scheda tecnica o della certificazione/autocertificazione in grado di fornire le indicazioni ritenute essenziali per essere considerate idonee allo specifico uso (paese d’origine, materiali impiegati, precauzioni da adottare, destinazione d’uso etc.).
In un secondo intervento, poi, i militari del gruppo di Lamezia terme hanno proceduto al sequestro di ulteriori 100 mascherine pronte per la vendita e di 1215 semilavorati/tessuti, da utilizzare per la loro produzione, nei confronti di un commerciante che, pur avendo formalmente adempiuto all’obbligo di sospensione dell’ attività imposto dal decreto del 11 marzo, aveva di fatto avviato, a scopo di lucro ed in “nero”, una produzione di mascherine anch’esse prive di scheda tecnica ovvero di certificazione/autocertificazione.
Il servizio aereo della Guardia di Finanza in favore della protezione civile per trasporto di materiale sanitario
Nella mattinata di oggi 1° aprile, su attivazione della protezione civile, un velivolo Atr72 del gruppo Esplorazione aeromarittima di Pratica di Mare, ha trasportato materiale sanitario nell’ordine di 7.000 cuffie copricapo, 11.600 guanti protettivi, 240 mascherine, 24 termometri, 15.000 copriscarpa e 100 camici monouso, destinati alla popolazione ed al personale medico e sanitario della regione Valle d’Aosta impegnato in prima linea nella lotta all’emergenza epidemiologica attualmente in corso.
G. D.