Tre arresti a Sanremo e Spezia. 26enne 5° scippo a donne sole. Acqui Terme 62enne violenta 15enne

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Preso lo scippatore violento di Spezia. Arrestati e condannati due ladri. Stupri sulla figlia della compagna

La Spezia Arrestato dai carabinieri lo scippatore seriale

Nella serata del 13 febbraio, in La Spezia via XXIV Maggio, alcune pattuglie dei carabinieri di La Spezia sono intervenuti, a seguito di segnalazione telefonica pervenuta al Nue112, poiché alcuni passanti erano riusciti a fermare un giovane che, pochi istanti prima, in una traversa che costeggia lo stabile ove ha sede uno dei dipartimenti cittadini dell’Asl5 aveva aggredito, strattonandola violentemente, una donna riuscendo ad asportarle la borsa. La signora, che fortunatamente non ha riportato lesioni, pur avendo inizialmente tentato di opporre viva resistenza alla veemenza del suo aggressore, ha dovuto desistere dinanzi alla minaccia del malfattore che urlava dicendo che avrebbe usato un coltello in caso avesse continuato ad opporglisi.-

La prontezza di un giovane cittadino della Nigeria, primo ad intervenire ed accorgersi di quanto stava accadendo, ha evitato che il malfattore, che aveva con sé la borsa con gli effetti personali della sua vittima, riuscisse a darsi alla fuga per le vie adiacenti favorito dalla scarsità delle condizioni di luce di alcune aree, le più appartate, di quel quartiere.

L’intervento in zona anche di altre persone, attirate dalle urla della donna e dal trambusto venutosi a creare, ha consentito di dar manforte allo straniero ed assicurare, poco dopo, il rapinatore nelle mani delle Forze dell’Ordine che lo hanno preso in consegna ammanettandolo.

I carabinieri una volta sinceratisi delle condizioni di salute della persona rapinata, una signora 67enne residente a La Spezia prossima al pensionamento, molto spaventata ma incolume, l’hanno accompagnata presso la Caserma di via Gen. C.A. Dalla Chiesa ove hanno acquisito le sue dichiarazioni. La parte offesa ha riconosciuto senza ombra di dubbio la persona fermata in colui che l’aveva assalita, e le hanno così potuto restituire la borsa.

Raccolti sul posto ulteriori preziosi elementi investigativi, anche attraverso la ricostruzione dei fatti fornita dal citato cittadino nigeriano, nell’occasione sentito con la collaborazione di un interprete non conoscendo perfettamente la lingua italiana, il rapinatore, T. L. uno spezzino 26enne con trascorsi con la Giustizia e già noto agli operanti, informato in tal senso il Magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di La Spezia, è stato condotto nel carcere di via Fontevivo ove martedì scorso è stato sentito dal Gip che ha convalidato i provvedimenti adottatati nei suoi confronti che resterà in carcere.

La tempestiva cattura del rapinatore, resa possibile anche da uno specifico dispiegamento di militari che, in abiti civili, per giorni hanno controllato tale area della città, è frutto di una minuziosa attività di analisi di recenti analoghi episodi, avvenuti tra il 10 ed il 13 febbraio, che gli investigatori hanno ritenuto tutti essere stati commessi dalla stessa mano.

A seguito dell’arresto di T. L. del 13, infatti, la Sezione Operativa del Norm della Compagnia Carabinieri di La Spezia, concluse rapidamente le indagini, ha depositato presso la Procura della Repubblica della Spezia una ulteriore informativa di reato a carico del giovane che è ritenuto responsabile, nell’ordine, dei seguenti ulteriori gravi reati:

  • 10 febbraio ore 18 in Stradone d’Oria (poco distante dalla Caserma sede del Comando Provinciale Carabinieri): tentata rapina in danno di una Sig.ra 56enne, residente in quella zona, che mentre rincasava è stata avvicinata da un giovane incappucciato. Nella circostanza, pur non riuscendo ad asportarle la borsa, il malfattore le ha puntato al ventre un coltello, fuggendo poi in bicicletta. La vittima, in seguito, ha riconosciuto in T. L., nelle immagini fotografiche mostratele dai Carabinieri, il suo aggressore;
  • sempre il 10 febbraio ore 19 all’incrocio tra via V. Veneto e via I. Nievo. Furto con strappo e lesioni personali in danno di una signora 71enne che stava passeggiando, la quale è stata raggiunta alle spalle da un ragazzo incappucciato che le ha strappato la borsa che portava sulla spalla, contenente un portafoglio con denaro, documenti ed un cellulare, facendola cadere a terra. Trasportata presso il pronto soccorso alla donna è stato rilasciato un referto medico di sette giorni di prognosi. Il coinvolgimento oggettivo di T. L. in questa aggressione è comprovato dal rinvenimento presso la sua abitazione, nell’occasione perquisita dai Militari, del portafoglio della sua vittima privo, oramai, del denaro.
  • 11 febbraio ore 16,20 in via Gagliola, certamente l’episodio più grave. Rapina impropria in danno di una signora di 64 anni che passeggiava. Un giovane incappucciato, che indossava una vistosa felpa di colore azzurro (nella foto), l’ha raggiunta alle spalle e le ha afferrato la borsa che conteneva una cospicua somma di denaro, documenti ed effetti personali. Nella veemenza dell’azione, ed a seguito degli strattoni ricevuti, la vittima è caduta rovinosamente a terra procurandosi la frattura del bacino. Ne avrà per non meno di 40 giorni, come diagnosticato dai sanitari dell’Ospedale di La Spezia che l’hanno visitata e trattenuta alcuni giorni in osservazione.- Purtroppo la signora – che a causa della severità delle fratture patite è stata sentita dai Militari presso la sua abitazione, non potendo muoversi – ha riconosciuto solo i capi di abbigliamento di T. L., che sono stati sequestrati presso la sua abitazione, in particolare quella vistosa felpa azzurra.- Anche una testimone, una donna che in quel frangente era affacciata ad un balcone, pur non riconoscendo nelle foto mostratele l’autore del reato, ha indicato nella stessa felpa azzurra quella vestita dal malfattore.
  • 13 febbraio ore 18,30 via Naef, trenta minuti prima di essere arrestato. Tentata rapina in danno di una Sig.ra di 49 anni che stava camminando tranquillamente in strada. La donna ha raccontato agli investigatori che è stata raggiunta alle spalle da un giovane che, inizialmente, credeva fosse semplicemente impegnato a fare footing. Una volta arrivato alla sua altezza, però, le ha afferrato con decisione la borsa che lei, con forza, ha saldamente trattenuto a sé opponendosi alla violenza dell’uomo. Ne è nata una breve colluttazione fatta di strattoni e spintoni durante la quale la vittima, pur essendo riuscita ad evitare che la borsa le fosse asportata, è caduta malamente a terra. In tale sfavorevole posizione il suo aggressore, anziché desistere, ha continuato a strattonarla per prenderle la borsa tanto da arrivare perfino a trascinarla con forza al suolo. La tenacia della donna, e le sue urla che hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti, andati poi in suo soccorso, lo hanno messo definitivamente in fuga. Il giorno seguente, a causa del persistere del dolore alle anche ed alla schiena, la donna è stata visitata presso il pronto soccorso, accompagnata da una pattuglia dell’Arma, dove è stata refertata per lesioni giudicate guaribili in giorni 20 di prognosi. In sede di riconoscimento la Sig.ra fa fornito importanti indicazioni sulla corporatura ed i tratti somatici di T. L.

Le indagini, d’intesa con il PM Dr.ssa Monica Burani, stanno proseguendo al fine di consolidare ulteriormente il quadro accusatorio nei riguardi dell’arrestato anche attraverso analisi tecniche, essendo stati sequestrati in casa sua due telefoni cellulari, e visione di filmati estrapolati da sistemi di video sorveglianza pubblici e privati.

 

Sanremo Polizia arresta due tunisini residenti in Francia per furto aggravato e resistenza

Nella serata di ieri un cittadino segnalava al 112 Nue che in corso Orazio Raimondo due individui, presumibilmente stranieri, stavano perpetrando un furto ai danni di un’autovettura in sosta.

Gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Liguria – unità di rinforzo aggregate a Sanremo per potenziare il controllo del territorio soprattutto nelle zone centrali della città e nei luoghi della movida, in ausilio alle pattuglie ordinarie di controllo del territorio – in pochi secondi si recavano sul posto e coglievano in flagranza i malviventi che, dopo aver infranto il vetro del veicolo, stavano asportando degli oggetti posti all’interno dell’abitacolo.

Alla vista degli agenti gli stranieri cercavano di dileguarsi; tuttavia la loro precipitosa fuga veniva immediatamente interrotta dagli operatori di polizia intervenuti, anche grazie all’ausilio degli equipaggi di rinforzo sopraggiunti.

La perquisizione personale sui fermati consentiva di rinvenire alcuni oggetti sottratti all’interno dell’autovettura, i quali venivano successivamente riconosciuti dal legittimo proprietario e debitamente sequestrati.

I due tunisini, entrambi incensurati, di anni trentadue e ventotto, venivano tratti in arresto per il reato commesso e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per la celebrazione del rito direttissimo.

Stamane il giudice, convalidato l’arresto, ha condannato i predetti ad 1 anno di reclusione e 300 euro di multa.

 

Acqui Terme Violenze sulla figlia della compagna, arrestato dai carabinieri

Brutta storia nella cittadina del Basso Piemonte, dove un 62enne si è reso responsabile in almeno due casi di violenza sessuale verso una giovane 15enne, figlia della ex compagna.

La vicenda è uscita dopo che la ragazza si è confidata a scuola con le insegnanti. Immediate le indagini dei carabinieri di Acqui che hanno raccolto anche documentazione definita esplicitamente sessuale fra l’uomo e la ragazzina.

Il 62enne ha confessato definendo i rapporti consensuali, non considerando però l’età della giovane sotto i 16 anni, e per questo è stato arrestato in attesa delle disposizioni del Gip alessandrino.

 

G. D.