Coronavirus, proposta Liguria alle altre regioni. Sta bene il sanremese rientrato dalla Cambogia
Il protocollo Liguria un modello nazionale?
<<Domani in conferenza delle regioni – spiega il presidente regionale Giovanni Toti – all’ordine del giorno è stata inserita la proposta della Liguria di applicare in modo estensivo il protocollo sulla sicurezza per il coronavirus. Verrà illustrata dalla vicepresidente e assessore alla salute Sonia Viale affinché possa essere assunta anche da altre regioni, come forma ulteriore di garanzia per i cittadini>>.
Toti ha anche aggiornato sulla situazione del cittadino ligure residente a Sanremo sbarcato dalla nave Westerdam, bloccata in Cambogia dove si era manifestato un caso di coronavirus.
<<Il cittadino sanremese – ha sottolineato Toti – si è sottoposto volontariamente, una volta rientrato in Liguria, a isolamento presso la sua abitazione. Una misura non dovuta ma che va apprezzata per l’alto senso civico. Naturalmente Regione e azienda sanitaria Alisa non lo lasceranno solo perché verrà visitato da medici del servizio sanitario nazionale che lo stanno sottoponendo a tutti gli esami diagnostici che ci consentano, ancora prima che il virus sia conclamato, di procedere eventualmente alla quarantena. La persona comunque è sana e ci auguriamo che possa presto abbandonare il suo isolamento.
Tutto questo – conclude Toti – non è previsto dalle direttive sanitarie, ma si tratta di una procedura che Regione Liguria intende adottare interpretando in modo estensivo i protocolli di sicurezza in via precauzionale, a garanzia di chi viene monitorato e dei cittadini. Domani ne parleremo con il Governo e suggeriremo tali procedure anche alle altre regioni>>.
G. D.