Revenge porn: uno squallido caso seriale
Arrestato 37enne di Matera responsabile di aver molestato 18 donne
A seguito della denuncia presentata da una donna residente in un comune della provincia di Matera, la Squadra mobile lo scorso dicembre ha condotto indagini che hanno portato in questi giorni all’arresto di un uomo, già con precedenti.
I due hanno avuto una relazione sentimentale per circa due anni e quando lei ha deciso di chiudere il rapporto lui ha iniziato a tormentarla. Da lì si è prodotto in ripetute molestie e minacce che hanno procurato alla donna ansia e timore per la propria incolumità.
Un calvario dove la vittima era costretta a uscire poco e mai da sola, a guardarsi sempre le spalle e a parcheggiare l’automobile in zone lontane dalla propria abitazione.
Inoltre, l’uomo, sospettando una nuova relazione sentimentale della ex, ha pubblicato in rete video nei quali veniva ripresa in atteggiamenti intimi, poi li ha inviati anche al padre e al fratello minore della donna, e tramite cellulare ha condiviso i video a altri conoscenti.
A incastrarlo definitivamente, la pubblicazione sul proprio profilo della foto di una pistola a tamburo con munizioni facendo scattare un’immediata perquisizione che lo ha portato all’arresto in flagranza per la detenzione illegale dell’arma risultata peraltro rubata.
Le indagini della Polizia hanno inoltre consentito di allargare il cerchio di conoscenze del 37enne: su di un’altra chat è stato trovato l’elenco di diciassette donne che avrebbero avuto con lui dei rapporti sessuali. In un messaggio, l’uomo descriveva le donne, tutte di un comune del materano, con iniziali e età, e invitava i mariti a contattarlo.
Sono stati così sequestrati due telefoni cellulari, tre computer e una chiavetta usb dai contenuti, a detta dagli investigatori, molto interessanti.
Una brutta storia che racconta quanto possa essere pericolosa la rete e l’utilizzo di video e immagini.
G. D.