Arrestati 2 dipendenti della Provincia di Savona su sviluppo inchiesta sfalcio erba – VIDEO

Con loro arrestato anche l’amministratore di una società con sede in provincia di Bari
Sfalcio erba
Sfalcio erba – Nell’ambito dell’inchiesta “Benvenuti al sud” per corruzione sull’appalto “sfalcio erba sulla rete stradale provinciale annualità 2024”, stamani, sabato 15 marzo, gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato due dipendenti della Provincia di Savona e l’amministratore di una società di Bari.
Ad eseguire l’ordinanza del Gip, su richiesta della Procura della Repubblica di Savona, la Squadra Mobile di Savona in sinergia con quella di Bari.
L’inchiesta riguarda l’affidamento del servizio di sfalcio erba per l’anno 2024 (Appalto 2160 di 319.232,31 euro), dove risulta “turbata” l’assegnazione di due dei dodici lotti.
L’appalto riguardava le seguenti strade provinciali: 542 Dego-Giovo Ligure, 50 Pontinvrea-Mioglia, 10 Mioglia-Miogliola, 43 Porri, 29 Dego, 29Bis Piana Crixia, 41 Pontinvrea-Montenotte, 33 Dego-S. Giulia, 33Bis Dego-S. Giulia per il lotto 2; 542 Madonna Salto-Varazze, 2 Albisola-Ellera-Stella, 32 Stella S. Bernardo, 37 Sanda-Gameragna-Vetriera, 57 Varazze-Casanova-Alpicella-Stella San Martino, 57Bis Pero, 57Ter Alpicella, 22Celle-Sanda-Stella San Martino per il lotto 3.
Il Gip, dopo gli interrogatori, ha ritenuto fondati i gravi indizi dei reati contestati a vario titolo agli indagati: corruzione, turbativa d’asta e falso, nonché il ricorrere a loro carico delle esigenze cautelari del pericolo di reiterazione del reato.
<<In esecuzione dell’ordinanza pertanto Giuseppe Rizzi, amministratore di fatto della Green s.r.l., e Claudio Sardo, capo-cantoniere presso la Provincia di Savona, sono stati collocati agli arresti domiciliari, presso la rispettiva abitazione, in relazione ai reati di corruzione e turbativa d’asta, con il divieto di avere contatti visivi, telefonici, telematici con persone diverse dai familiari conviventi, nonché con l’applicazione del “braccialetto elettronico” – spiega il Procuratore Ubaldo Pelosi ->>.
Ad Andrea Tessitore, funzionario tecnico presso la Provincia di Savona – Rup della “gara degli sfalci 2024” – è stata applicata la misura interdittiva della sospensione dal pubblico ufficio svolto per la durata di un anno, in relazione ai reati di corruzione, turbativa d’asta e falso ideologico in atto pubblico>>.
Secondo gli inquirenti, la Green s.r.l., di Noicattaro (Ba), in violazione del disciplinare di gara avrebbe ottenuto illecitamente l’affidamento di due lotti: in via diretta il lotto 3, mentre il lotto 2 tramite aggiudicazione ad una impresa prestanome, DeGrecis Cos. e MA. Verde s.r.l.
Proprio per il lotto 2, viene contestato al Rup anche il reato di falso ideologico, per aver attestato la regolare esecuzione dei lavori, da parte della ditta DeGrecis di Bitonto (Ba), in realtà mai giunta a Savona.
<<La turbativa del procedimento sarebbe stata agevolata da una duplice erogazione di denaro, in favore del Rup e del capo-cantoniere, da parte dell’imprenditore pugliese.
I provvedimenti descritti sono stati emessi sulla base degli atti di indagine raccolti allo stato degli atti e non implicano l’accertamento della definitiva responsabilità degli indagati – concludono dalla Procura -, stante la presunzione di innocenza delle persone sottoposte ad indagini preliminari nonché la possibilità per le medesime di far valere, in ogni fase del procedimento, i diritti e le garanzie di legge>>.
G. D.