La Cantina dei Frati ricorre alla chiusura del locale per 5 giorni
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Sgomento a Sassello dove ieri il pub è stato chiuso a causa di problemi legati alla sicurezza e all’ordine pubblico
Solidarietà dei cittadini vedi QUI
Chiusura La Cantina dei Frati
– Dopo un anno di controlli dei carabinieri della Stazione di Sassello nei confronti della “La Cantina dei Frati snc”, locale di somministrazione alimenti e bevande che si trova in piazza Concezione, nel centro storico di Sassello, è seguita una proposta degli stessi al Questore di Savona di sospensione dell’attività dovuta alla presenza nel pub di persone con pregiudizi di polizia, schiamazzi degli avventori sulla piazza, pericolo per la circolazione stradale, musica esterna alta. Creando pertanto pericolo di ordine pubblico, di buon costume, moralità pubblica e sicurezza dei cittadini.
Alla proposta è seguito l’avvio del procedimento amministrativo da parte della Questura di Savona, dopo di che i titolari della società, Simone Alpicrovi e Francesco Baroni, hanno presentato una memoria difensiva dove però non sono stati rinvenuti elementi giustificativi; pertanto, il Questore ha sospeso l’attività di somministrazione di alimenti e bevande per cinque giorni. Provvedimento che è stato notificato ieri, mercoledì 12 febbraio, dai carabinieri di Sassello.
Un fulmine a ciel sereno per il paese di Sassello, conosciuto quale luogo tranquillo e di villeggiatura dove gli episodi di cronaca sono rarissimi e dove si può ancora lasciare la chiave attaccata alla porta, così come passeggiare per le vie senza il timore di subire crimini.
Infatti, quale organo di informazione, stiamo ricevendo numerosi attestati di solidarietà verso i titolari di quello che è conosciuto da tutti come il “pub”.
Gli stessi gestori, tramite il nostro giornale, ci hanno recapitato una informativa sulla vicenda rivolgendosi alla clientela.
<<Comunichiamo – spiegano Alpicrovi e Baroni – che la Cantina dei Frati resterà chiusa per cinque giorni a seguito di un provvedimento che attribuisce al nostro locale criticità legate alla frequentazione e all’ordine pubblico.
Sembra che si ritenga il locale causa di turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica, dove sarebbe ritrovo di persone gravate da precedenti per diverse tipologie di reati oltre ad essere causa di disturbo alla quiete pubblica in ragione della grande affluenza della clientela ed il notevole consumo di alcolici con stazionamento e aggregazione all’esterno del locale sulla pubblica strada, creando talvolta pericolo anche alla circolazione stradale stessa.
Inoltre, non ci saremmo mai attivati per recepire “gli inviti” che i carabinieri ci avrebbero più volte rivolto al fine di tenere un comportamento più consono e rispettoso delle norme in modo da non creare le situazioni di disturbo e disagio alla quieta pubblica, nonché turbativa all’ordine e alla sicurezza pubblica.
Noi siamo in possesso di tutte le licenze ed autorizzazioni per poter svolgere l’attività, infatti, in tutte le frequenti occasioni nelle quali il personale di polizia ha compiuto i controlli e provveduto alle identificazioni degli avventori non risulta siano state elevate contravvenzioni per violazione delle norme circa la regolare attività di somministrazione di alimenti e bevande del locale.
Il locale opera sul territorio da molti anni, aperta dal 2011 non è mai stata oggetto di disturbo della quiete e dell’ordine pubblico – proseguono i gestori della “La Cantina dei Frati” -, e lo scopo è proprio quello di attirare clientela e somministrare ai clienti cibo e bevande nel pieno rispetto della normativa in materia.
Se l’attività del locale risulta svolta regolarmente dai gestori, ci chiediamo quali comportamenti attivi od omissivi avremmo tenuto, tali da giustificare l’applicazione del provvedimento.
Sul fatto che il luogo sia frequentato da persone gravate da precedenti penali, non abbiamo possibilità di verificare tale status nei confronti dei frequentatori del locale e soprattutto alcun potere legittimo di esclusione di tali persone.
Imputare al locale e ai suoi conduttori problematiche di ordine e di sicurezza pubblica a causa dell’aggregazione di persone all’esterno del locale e sulla pubblica via non può essere legittimamente sostenuto, così come non ci risulta che alcun residente in zona abbia mai presentato denuncia per rumori molesti o disturbo alla quieta pubblica contro il locale.
La Cantina è da sempre un punto di ritrovo per le persone del paese, e siamo certi che chi ci conosce possa confermarlo.
Per questo motivo – concludono i titolari -, abbiamo deciso di tutelare la nostra attività nelle sedi opportune, con l’auspicio di poter presto riprendere il nostro lavoro con la serenità di sempre.
Vi ringraziamo per il vostro supporto e vi aspettiamo presto>>.
G. D.