Maltrattamenti in famiglia, il Questore di Savona firma 5 ammonimenti
In un mese anche 15 avvisi orali a persone pericolose e 21 fogli di via
Savona maltrattamenti
– Tra le priorità del nuovo Questore di Savona vi sono la lotta alla criminalità diffusa, allo spaccio di stupefacenti, ai reati predatori, alla sicurezza dei giovanissimi sin dal giorno del suo insediamento.
L’attività è incentrata al fine di garantire a tutti i cittadini la massima sicurezza in città, nei luoghi di aggregazione e nelle località a maggiore vocazione turistica.
Infatti, dall’inizio del mese sono stati eseguiti 5 ammonimenti per maltrattamenti in famiglia, di cui 4 per violenza domestica e uno per atti persecutori, 15 avvisi orali a soggetti ritenuti pericolosi con invito a mantenere una condotta conforme alla legge.
Sempre da inizio mese sono stati emessi 21 Fogli di Via Obbligatori, mentre da inizio anno fino ad oggi ne sono stati emessi 130.
<<Il foglio di via – spiegano dalla Questura – è uno dei provvedimenti messi a disposizione dell’autorità provinciale di pubblica sicurezza con cui si dispone il rimpatrio, nel comune di residenza, nei confronti di quelle persone che abitualmente commettono reati e che quindi sono da considerarsi pericolose per la sicurezza pubblica>>.
La misura viene disposta dal Questore, per mezzo della Divisione Anticrimine, nei confronti di persone ritenute socialmente pericolose e può avere durata variabile, sino a quattro anni.
Tra gli ultimi casi l’emissione di un foglio di via obbligatorio dal Comune di Savona nei confronti di una donna, denunciata dalla Squadra Mobile per estorsione e sfruttamento della prostituzione, la quale non potrà fare rientro in città prima di due anni.
Infine, tre provvedimenti di “Divieto di accesso ai locali pubblici”, che impone il divieto di accedere a uno o più esercizi pubblici specificatamente individuati in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi reati, nonché il divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze degli stessi.
Dopo le misure intraprese, non si sono verificati casi di recidiva.
G. D.