Polizia Stradale Savona smantella organizzazione “patenti facili”
Coinvolte diverse persone: tre condannate, due istruttori di guida sospesi e anche un’autoscuola ignara dell’attività criminale
Savona patenti facili
– Il fenomeno del conseguimento illecito delle patenti di guida è in crescita a livello nazionale. Con il pagamento di cospicue somme di denaro si può ottenere il rilascio del documento grazie ad organizzazioni ben strutturate sul territorio.
Le stesse si trovano ben radicate nei territori di influenza e favoriscono l’effettuazione degli esami di teoria in vari modi, quali la sostituzione di persona, l’utilizzo di auricolari e sistemi elettronici di vario tipo, rendendo così vana la corretta selezione dei canditati, con pericolose ricadute sulla sicurezza stradale.
A questo proposito, la Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Savona dal dicembre 2019 ha avviato una complessa attività di indagine fino all’estate appena conclusa. Denominata “Pay to drive”, ha permesso di individuare un’organizzazione con base operativa nel territorio di questa provincia.
La stessa è risultata composta da soggetti con compiti di vario tipo, tre dei quali sottoposti a custodia cautelare in carcere. Questi ultimi hanno fatto ricorso al patteggiamento, risultando quindi, ad oggi, gravati da condanna irrevocabile.
Il gruppo criminale era strutturato con funzioni e ruoli ben definiti: il capo dell’organizzazione, noto nel settore delle autoscuole del ponente ligure, oltre a promuovere ed organizzare la struttura delinquenziale, si avvaleva di altri collaboratori che fungevano da “suggeritori”, intermediari, procacciatori di “clienti”.
Altri ne curavano l’aspetto logistico preoccupandosi di fornire attrezzature elettroniche atte alla comunicazione tra i candidati e coloro che si trovavano all’esterno dell’aula di esame al fine di fornire loro le corrette risposte ai quiz ministeriali.
Addirittura, per essere più credibili, si avvalevano dei servizi di una nota autoscuola della provincia senza che la stessa fosse a conoscenza della loro attività criminale, utilizzando questa come “cavallo di Troia” per l’espletamento delle pratiche burocratiche per il conseguimento finale della patente di guida.
Una organizzazione criminale che aveva peraltro creato una sorta di monopolio in provincia per questo tipo di “servizio” estendeva il proprio bacino di utenza anche fuori dai limiti regionali e consentiva il superamento dell’esame teorico anche a coloro che avevano evidenti difficoltà di comprensione della lingua italiana.
Infatti, le indagini si sono successivamente concentrate sull’individuazione dei numerosi soggetti fruitori del servizio offerto, denunciando gli stessi alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di “falsa attribuzione di opere altrui”.
Ovviamente la Motorizzazione Civile ha revocato le patenti di guida conseguite illecitamente; contestualmente l’indagine ha impedito di ultimare lo stesso iter fraudolento ad altre numerose persone che si erano rivolte all’organizzazione criminale.
Su impulso della Polizia Stradale, la provincia di Savona ha emesso provvedimenti di sospensione per due istruttori alla guida precedentemente autorizzati regolarmente.
Ma non solo, durante la complessa attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Savona, oltre alla associazione a delinquere, sono emersi anche altri gravi reati commessi da alcuni appartenenti al sodalizio criminale, tra i quali una truffa ai danni di un anziano.
I provvedimenti adottati nella fase delle indagini non implicano la responsabilità degli indagati, fatta pertanto salva la loro presunzione di innocenza.
G. D.