Due arrestati con 10 chili di droga dai carabinieri del Nucleo Investigativo Savona

Due arrestati con 10 chili di droga dai carabinieri del Nucleo Investigativo Savona
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Durante lo scambio tra un italiano 57enne e un albanese 41enne

Savona arresti

– Concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, questo il reato che ha portato i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona all’arresto di un italiano ed un albanese, rispettivamente di 57 e 41 anni.

Il blitz dei militari è scattato dopo la segnalazione di alcuni “movimenti insoliti” in una abitazione isolata sulle colline di Pietra Ligure, in una zona solitamente tranquilla ma ultimamente battuta da persone ambigue e conosciute alle Forze dell’Ordine per vicinanza con l’ambiente degli stupefacenti.

Oggi, visto l’arrivo un’autovettura con a bordo un uomo sospetto, i carabinieri hanno deciso di intervenire nell’abitazione nel momento in cui pareva, con molta probabilità, che stesse avvenendo una consegna di sostanze stupefacenti.

Infatti, all’arrivo dei militari, l’uomo giunto a bordo dell’autovettura stava consegnando due borsoni al proprietario di casa, ma alla vista dei carabinieri entrambi cercavano di fuggire, abbandonato le sacche nel cortile.

Una fuga breve, l’italiano proprietario di casa è stato fermato immediatamente, mentre l’albanese giunto in auto fuggiva inizialmente correndo a piedi nei boschi circostanti, ma veniva comunque inseguito e raggiunto dai carabinieri.

Pesante la sostanza stupefacente rinvenuta, circa 10 chilogrammi di marijuana, sequestrata così come i mille euro in contanti in possesso del cittadino albanese.

Entrambi i malviventi sono stati associati alla Casa circondariale di Imperia, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.

<<Quest’ultima operazione di servizio si inquadra nel quotidiano piano di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze psicotrope portato avanti dal Comando Provinciale Carabinieri di Savona, che da sempre è particolarmente impegnato su questo fronte, nell’ambito del mantenimento della sicurezza e del decoro urbano nei vari comuni della provincia – spiegano dal Comando -.

Gli ultimi arresti sono la testimonianza della grande attenzione posta sul pericoloso fenomeno. Si invitano pertanto i cittadini a continuare a segnalare situazioni sospette chiamando il “112” o recandosi personalmente presso un comando dell’Arma>>.

I provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dell’autorità giudiziaria.

 

G. D.