Savona Capitaneria di Porto 80 persone salvate e 40 imbarcazioni soccorse
Operazione “Mare e laghi sicuri 2024”: 567 controlli e 79 sanzioni per circa 30.000 euro
Savona Capitaneria
– Conclusa l’operazione “Mare e laghi sicuri 2024”, la Capitaneria di Porto di Savona tira le somme dei risultati ottenuti nel litorale che si estende da Varazze ad Andora.
<<I controlli eseguiti in mare dalle motovedette e dai battelli veloci – volti principalmente ad accertare la regolarità della documentazione di bordo e delle dotazioni di sicurezza previste, nonché del possesso dei titoli abilitativi al comando e alla condotta delle unità da diporto -, hanno fatto registrare un incremento degli illeciti amministrativi rispetto agli anni precedenti – spiegano dalla Capitaneria -.
Un totale di 567 controlli eseguiti e 79 sanzioni amministrative elevate, per un ammontare di circa 30.000 euro, la maggior parte delle quali a conducenti di unità da diporto per il mancato rispetto della fascia riservata alla balneazione, soprattutto nella zona di Bergeggi-Spotorno e nella baia dei Saraceni, comportamento oltre che illecito anche pericoloso per l’incolumità degli utenti del mare che nuotano entro i 200 metri dalle spiagge>>.
Inoltre, alcune sanzioni amministrative sono state elevate per aver ancorato nella zona di riserva dell’Area Marina Protetta dell’Isola di Bergeggi, il cui fondale è caratterizzato dalla presenza di praterie di posidonia, una pianta preziosa sia per l’ossigenazione dei fondali, sia quale rifugio per buona parte delle specie marine autoctone del mar Mediterraneo.
Sempre per l’area marina di Bergeggi, particolare attenzione è stata rivolta alle numerose missioni a tutela della biodiversità marina e garantito una costante presenza volta a garantire il corretto utilizzo della risorsa marina.
A tutela dell’ambiente marino i mezzi navali della Guardia Costiera hanno prestato, nelle varie manifestazioni volte alla rimozione di alcuni rifiuti ingombranti giacenti nei fondali in prossimità della costa, la necessaria assistenza agli organizzatori al fine di garantire la dovuta cornice di sicurezza.
Per le emergenze in mare gli interventi di soccorso sono stati una quarantina, coordinati dalla sala operativa della Guardia Costiera di Savona, la maggior parte dei quali registrati nei fine settimana, traendo il salvo ben 90 persone, la maggior parte delle quali di nazionalità italiana.
Le sei unità navali, impegnate nell’attività di vigilanza e soccorso, nel solo periodo estivo hanno percorso oltre 4000 miglia (quasi 8000 km) per un complessivo di circa 600 ore di moto, che hanno permesso di garantire un costante pattugliamento del litorale e un rapido intervento nell’ambito delle situazioni emergenziali.
<<È doveroso evidenziare che un’alta percentuale degli interventi di soccorso sono stati effettuati a favore di utenti del mare spesso poco esperti, con una scarsa conoscenza del territorio – prosegue la Capitaneria – e dunque resi ancor più difficoltosi dall’incapacità dei coinvolti di adottare le indispensabili misure di sicurezza legate alla buona navigazione, quali a titolo esemplificativo la consultazione delle previsioni meteo-marine prima di intraprendere la navigazione, la verifica delle previste dotazioni di sicurezza a bordo, della quantità di carburante necessario per affrontare l’uscita in mare, la tratta di navigazione da affrontare, tutte valutazioni che si rammenta devono essere fatte prima di partire, in banchina dove inizia la vera sicurezza>>.
Comportamenti che hanno provocato, nei casi più gravi, il verificarsi di sinistri marittimi quali collisioni, incagli e affondamenti, taluni anche con gravi conseguenze.
Notevole anche l’attività di prevenzione a tutela della sicurezza dei bagnanti sono stati ispezionati la maggior parte degli stabilimenti balneari ed accertate delle irregolarità anche di natura penale, legate all’occupazione abusiva di area demaniale marittima, per le quali è stata notiziata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, nonché di natura amministrativa come la mancanza del servizio di assistenza bagnanti e la non conformità delle dotazioni dedicate al primo soccorso.
1192 i controlli agli stabilimenti balneari con 62 illeciti riscontrati e sanzionati, mentre 447 sono stati i controlli antinquinamento in materia ambientale con 14 illeciti, in materia di pesca 362 sono stati i controlli con 23 illeciti riscontrati.
Infine, il personale della Guardia Costiera ha rilasciato, al termine dei controlli alle unità da diporto risultate in regola, 170 “bollini blu 2024” del tipo autoadesivo, che esposti sullo scafo dell’imbarcazione controllata ne attestano la conformità alle norme vigenti in materia.
G. D.