Sassello ordinanza del commissario per i cani vaganti giù da Giovo
Provvedimento preso per ragioni di pubblica sicurezza
Sassello cani vaganti
– L’ordinanza n. 9/2024 del Commissario prefettizio Giorgio Ariberto Moranzoni è stata pubblicata ieri, lunedì 23 settembre, e riguarda il “malgoverno di animali alla presenza di cani incustoditi sulla pubblica strada, redatta per ragioni di pubblica sicurezza”.
Come risulta dal provvedimento i fatti si riferiscono alle numerose segnalazioni circa la presenza di due cani vaganti di grossa taglia e di colore bianco su strade pubbliche e private nel territorio del Comune di Sassello, all’interno dei sentieri interni alla Foresta della Deiva, sulla strada statale SS334 del Sassello.
Le indagini hanno permesso di risalire alla proprietà degli animali, così come gli stessi, conosciuti dagli addetti del servizio veterinario della Asl2 savonese, sono stati anche ricoverati nel canile di Savona poiché trovati a circolare sulla pubblica via senza vigilanza in orario notturno.
Il commissario rileva come “nonostante i vari e numerosi avvisi perpetrati nei confronti della proprietaria sia da parte dei Carabinieri Forestali sia da parte della Polizia Locale, in merito alla necessità di una corretta conduzione e giusto governo degli animali a lei affidati, si continuano a ripetere nel tempo i comportamenti caratterizzati da negligenza ed imperizia, seguitando a pervenire presso lo scrivente Comune e presso il Comando del nucleo Carabinieri Forestali di Sassello, numerose rimostranze circa il libero girovagare lungo le strade comunali, nei terreni privati e di pubblica utilità e, soprattutto, lungo la strada statale SS334 dei cani”, specie in tratti particolarmente pericolosi (vedi foto) per auto, moto e per i cani stessi.
Pertanto, l’ordinanza prevede che “la proprietaria adotti, nell’immediato, tutti gli accorgimenti necessari al fine di impedire l’assoluta movimentazione dei cani, se non adeguatamente condotti, all’esterno dei terreni privati, affinché venga loro impedito il raggiungimento delle aree pubbliche, aperte al pubblico o proprietà private di altri soggetti terzi e di ottemperare a quanto disposto nella presente ordinanza, nel rispetto dei fabbisogni ecologici dei cani”.
In caso di mancato rispetto dell’ordinanza, i cani saranno trasferiti al canile.
Ovviamente, la proprietaria potrà ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) o al Presidente della Repubblica.
G. D.