Sassello ultimi provvedimenti di Giunta: No al Parco eolico e No alla miniera del Tariné

Sassello ultimi provvedimenti di Giunta: No al Parco eolico e No alla miniera del Tariné
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Nel frattempo, Regione Liguria respinge il parco eolico “Imperia Monti Moro e Guardiabella”

Sassello pale e miniera

– Prima di passare la gestione ordinaria del Comune di Sassello al neocommissario Giorgio Ariberto Moranzoni (vedi QUI), insediatosi il 20 agosto, il 13 agosto la Giunta (presenti Marco Dabove e Lia Zunino, assente Tomaso Pronsati) ha approvato due provvedimenti dai grossi NO.

Il primo riguarda l’istanza di autorizzazione unica provinciale (Aup) per la realizzazione del parco eolico denominato “Sassello Forte Lodrino”, un complesso di cinque aerogeneratori della potenza complessiva di 31 Mw.

La Giunta del Comune di Sassello ha espresso la propria contrarietà al progetto.

Il secondo riguarda l’ennesimo ritorno all’ipotesi di miniera a cielo aperto sul Monte Tariné. Anche qui la Giunta ha espresso una ferma opposizione e chiede “l’annullamento di qualsiasi atto che vada a favorire la realizzazione di una miniera sul Monte Tariné, a tutela dell’ambiente e della biodiversità del territorio, ma anche a tutela delle attività turistiche e agricole”.

Possibile cava titanio sul monte Tarinè in Liguria

A proposito di parco eolico, nei giorni scorsi Regione Liguria ha espresso parere tecnico negativo al progetto di quello nell’entroterra imperiese “Imperia Monti Moro e Guardiabella”, attualmente in fase di Valutazione di Impatto Ambientale nazionale.

Il programma prevede infatti l’installazione di 32 aerogeneratori da 209 metri d’altezza lungo i monti Guardiabella, Moro e Follia, coinvolgendo undici comuni dell’imperiese: Aurigo, Borgomaro, Castellaro, Cipressa, Dolcedo, Pietrabruna, Pieve di Teco, Prelà, Rezzo, San Lorenzo al Mare e Costarainera.

<<L’area attenzionata dalla procedura di Via è soggetta a vincoli idrogeologici e paesaggistici e comprende quattro Siti di Importanza Comunitaria (Sic) appartenenti alla Rete Natura 2000, oltre a zone di tutela della fauna selvatica – afferma il presidente facente funzioni della Regione Alessandro Piana -.

Queste caratteristiche rendono l’intervento particolarmente invasivo per l’equilibrio ecologico dell’entroterra ligure, per di più sottraendo porzioni di terreno destinate all’allevamento montano, e senza dimenticare l’importanza di sostenere la crescita del turismo nelle aree interne.

Alla luce di queste criticità e tenendo conto delle preoccupazioni sollevate da Enti locali e cittadini, nonché dall’Ente Parco delle Alpi Liguri, il parere tecnico espresso dal Settore Politiche delle Natura e delle Aree Interne, Protette e Marine, Parchi e Biodiversità della Regione Liguria non può che essere contrario>>.

(nella foto le pale eoliche viste dal monte Ermetta – Beigua)

 

G. D.