Lombardo in trasferta nel Ponente savonese rapina due ragazzi, arrestato a Laigueglia
Si tratta di un 46enne che ha affrontato le vittime armato di coltello
Laigueglia rapina
– Lo hanno arrestato, nel corso della nottata, a Laigueglia i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alassio. È un 46enne lombardo, indagato per una rapina aggravata, poiché armato di un coltello, nei confronti di due giovani ragazzi di 20 e 19 anni in ferie in riviera.
Tutto comincia verso l’1.30 di notte, quando l’indagato, nei pressi dei Bagni Irene di Laigueglia, avvicina un gruppo di ragazzi minorenni importunandoli, proponendo inizialmente la cessione di sostanze stupefacenti e successivamente, al rifiuto dei ragazzi, li minaccia nel tentativo di estorcergli del denaro, per poi desistere per la troppa gente.
Quindi, il malvivente si reca lungo la passeggiata di via Roma, nei pressi dei Bagni Diana, dove riesce ad isolare le due vittime, li minaccia e poi li strattona mostrandogli il coltello, gli consegnano quello che hanno e fuggono allertando i carabinieri.
Quando arrivano i militari della Radiomobile di Alassio l’uomo è intento a importunare e minacciare un altro gruppo di ragazzi, i quali hanno guadagnato del tempo sapendo che erano stati avvisati i Carabinieri.
Identificato e perquisito, nel frattempo era riuscito a disfarsi del coltello ma non della refurtiva di 70 euro. Accompagnato in caserma e compiuti gli atti di rito, sentita l’Autorità Giudiziaria di Savona viene arrestato e tradotto presso il carcere di Imperia, in attesa della direttissima.
<<La sicurezza dei cittadini è la priorità dell’Arma dei Carabinieri; è molto importante far sapere ai cittadini della Provincia di Savona che possono contare sul tempestivo intervento dei Carabinieri quando si verificano situazioni di pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico – spiegano dal Comando -.
I reati predatori sono i più frequenti in una provincia con particolare vocazione turistica come quella savonese, soprattutto nel periodo estivo, per questo sono sempre attentamente monitorati e repressi.
Il procedimento è nella fase preliminare, tutti i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagato, non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria>>.
G. D.
