Savona e Genova, donne incantate da affascinanti giovani e truffate per un milione di euro – VIDEO

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Inchiesta partita dalle Procure liguri ed estesa a Bologna, Roma, Firenze, Modena e Viterbo

Savona truffe romantiche

 

Savona truffe romantiche – Blitz della Polizia di Stato di Savona e Genova per una truffa commessa attraverso i social e riciclaggio dei relativi proventi.

Tra le operazioni anche sette perquisizioni a Modena, Bologna, Firenze e Orte, emesse dalla Procura della Repubblica di Savona a carico di altrettanti indagati, a vario titolo, per truffa e riciclaggio, in esito ad un’attività investigativa avviata a seguito della denuncia presentata da una donna ligure.

Inchiesta partita dalla Polizia di Stato di Savona e Genova, con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica di Roma e la collaborazione dei Centri Operativi di Bologna, Roma e Firenze, oltre che delle Sezioni Operative di Modena e Viterbo.

Gli investigatori della Sosc di Savona con il supporto del Cosc della Polizia Postale di Genova, coordinate dalla Procura della Repubblica di Savona, hanno avuto l’obiettivo di contrastare il sempre più diffuso e insidioso fenomeno delle cosiddette “Truffe romantiche”.

Si tratta di reati contro il patrimonio per spillare denaro, commessi sfruttando le debolezze e le vulnerabilità di persone fragili, individuate sulle piattaforme social.

Il gruppo di malviventi, utilizzando di volta in volta diversi profili social fake, si presentava come un affascinante e rassicurante ragazzo francese, che viveva all’estero per lavoro, con l’obiettivo di instaurare un rapporto con la vittima e indurla a credere in una relazione sentimentale.

Purtroppo, la “relazione” esigeva anche lo scambio di foto e immagini piuttosto intime.

Dai modi garbati e sottili, dopo diversi mesi dal primo contatto virtuale, il giovane guadagnata la fiducia e la confidenza della donna, iniziando così a richiedere somme di denaro, motivandole con necessità personali e problemi di natura economica.

Richieste assillanti sempre più frequenti fino a quando la donna ha deciso di interrompere i contatti rendendosi conto di essere stata raggirata.

La donna rifiuta di continuare i pagamenti ed ecco scattare il ricatto: l’uomo pretende il denaro altrimenti diffonde in rete le foto intime della vittima. Per nulla intimorita, si è rivolta ai poliziotti della Sezione Operativa della Polizia Postale di Savona denunciando i fatti.

Durante le indagini sono state individuate numerose carte di debito prepagate e carte di credito utilizzate dagli indagati per far transitare i proventi delle attività illecite.

Gli agenti della Polizia Postale di Savona hanno accertato che nell’arco di un anno è transitato sui conti correnti in uso al sodalizio criminale oltre un milione di euro, denaro trasferito per essere monetizzato in Costa d’Avorio, Etiopia, Burkina Faso, e anche in Stati europei: Francia, Belgio, Austria e Cipro.

Dalle perquisizioni e all’esito di analisi tecnica sui dispositivi in uso agli indagati, sono stati acquisiti ulteriori elementi indiziari ora al vaglio della Procura.

Il procedimento penale risulta nella fase delle indagini preliminari e i soggetti devono ritenersi non colpevoli fino alla sentenza di condanna definitiva.

 

G. D.