Dopo anni di violenze alla compagna arrestato un savonese 34enne nel Ponente
Fermato dai Carabinieri per lesioni personali aggravate e sequestro di persona
Savona arresto
– L’ha picchiata per l’ennesima volta e poi costretta a salire sull’auto per dirigersi sulle colline savonesi, i carabinieri lo hanno raggiunto e fermato prima di ogni altra possibile azione.
Il savonese 34enne è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Alassio per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e sequestro di persona, dopo essere intervenuti a seguito di varie segnalazioni giunte al numero di emergenza 112, che denunciavano un uomo intento a picchiare una donna, per poi costringerla salire in auto ed allontanarsi dal posto nelle colline del ponente savonese.
I carabinieri di Andora sono intervenuti tempestivamente e dopo attente ricerche sono riusciti prima ad individuare il mezzo e poi a fermarlo in sicurezza, riscontrando effettivamente che l’uomo aveva a bordo dell’auto una donna.
Il giovane ha mostrato una forte agitazione, ma i militari sono riusciti a riportarlo alla calma, mentre la donna 36enne era visibilmente terrorizzata e presentava escoriazioni e lividi su varie parti del corpo.
Allertati immediatamente i sanitari del 118, che, giunti sul posto ed applicato le prime medicazioni del caso, hanno provveduto al suo trasporto presso l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
Nel frattempo, le immediate indagini hanno portato alla luce un quadro di violenze fisiche e psicologiche subite dalla donna da alcuni anni, fin dall’inizio della relazione. Raccolti tutti gli indizi, in accordo con la Procura della Repubblica di Savona, si è proceduto pertanto all’arresto dell’uomo, che è stato trasferito alla Casa circondariale di Imperia e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
<<Quest’ultimo episodio conferma la costante attenzione e l’impegno dell’Arma dei Carabinieri nella gestione del cosiddetto Codice Rosso, garantendo interventi rapidi per la protezione delle vittime delle violenze fisiche e/o psicologiche – spiegano dal Comando -.
Le segnalazioni in questo contesto rivestono un’importanza cruciale per diverse ragioni, per la tempestività dell’intervento, la protezione delle vittime, con l’adozione delle misure di protezione previste, come gli ordini restrittivi e l’allontanamento dell’aggressore.
Le segnalazioni, inoltre, contribuiscono a sensibilizzare la società sull’importanza del contrasto alla violenza domestica e di genere, incoraggiando le vittime a denunciare e a non subire in silenzio, permettono di attivare le reti di supporto psicologico e sociale per la vittima e i suoi familiari.
Il procedimento è attualmente nella fase preliminare ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria>>.
G. D.