Secondo Osa i sindaci di Sassello e Cairo sono poco sensibili verso gli animali
Il primo vieta il cibo agli animali, il secondo taglia alberi e vieta di dar da mangiare agli ungulati
Sassello e Cairo
– L’associazione animalista Osa – Osservatorio Savonese Animalista non ci sta alle ordinanze “animalofobe” dei due primi cittadini di Sassello e Cairo Montenotte.
<<Non smentisce la scarsa sensibilità verso gli animali, inaugurata dal suo predecessore, il sindaco di Sassello Dabove che, per tenere lontano i cinghiali dal paese, invece di gestire meglio la spazzatura e la pulizia, ha decretato il divieto di dare cibo non solo a loro ma a tutta la fauna selvatica – denuncia Osa ->>.
Questo il testo dell’ordinanza Dabove: <<È fatto divieto a chiunque di somministrare cibo ad animali selvatici presenti allo stato libero su tutto il territorio comunale ed in particolare nelle aree urbane ed in prossimità dei centri abitati, con espresso divieto di gettare granaglie, pane, verdura, scarti e avanzi alimentari>>.
<<Almeno il collega di Cairo, che in materia di insensibilità sta raggiungendo alti livelli con il taglio dei due cedri di piazza Abba, ha circoscritto il divieto agli ungulati; ma a Sassello – prosegue l’Osservatorio – sarà impedito anche distribuire alimenti, sui terrazzi e nei giardini privati, a volatili e piccoli mammiferi, in un paese alle prese, d’inverno, con neve e freddo rigidissimo>>.
Osa pone anche una questione di regolarità dell’ordinanza.
<<L’ordinanza animalofoba è – conclude l’Osservatorio Savonese Animalista – anche di dubbia validità, in quanto non sembra possedere i necessari requisiti di contingibilità ed urgenza che questo strumento giuridico d’emergenza richiede>>.
G. D.