Rubavano gli incassi delle slot machine installate nella Riviera savonese
Installavano strumenti elettronici per monitorare gli spostamenti dei furgoni guidati dai fattorini delle ditte incaricate di prelevare gli incassi
Savona rapine
– I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Albenga hanno arrestato due slavi, un 35enne e un 28enne, ritenuti responsabili del reato di furto aggravato in concorso, in danno di società incaricate della riscossione degli incassi delle slot machine installate in vari esercizi commerciali della riviera. Un terzo complice è ancora ricercato.
L’inchiesta è partita dopo la denuncia di una finta rapina, ottobre 2023, da uno dei dipendenti delle ditte incaricate alla riscossione degli incassi. Il racconto appariva piuttosto inverosimile, i carabinieri, dopo aver effettuato riscontri investigativi, scoprivano che il denunciante aveva simulato la rapina per cercare di nascondere una sua leggerezza agli occhi del datore di lavoro. Infatti, il denaro ritirato nei vari esercizi commerciali, gli era stato rubato dall’interno del suo furgone, incautamente lasciato in sosta nei pressi della sua abitazione.
Ulteriori accertamenti mettevano in luce come il furto fosse stato eseguito dai tre individui di corporatura robusta, i quali, approfittando del fatto che il furgone era stato lasciato incustodito, avevano forzato il portellone laterale asportando tutto l’incasso della giornata contenuto nel cassone.
Dalle immagini i carabinieri sono risaliti quindi all’autovettura utilizzata dai malviventi, intestata peraltro ad un prestanome, giungendo quindi alla loro completa identificazione.
Il sistema operato era poi particolarmente ingegnoso: una volta scelto l’obiettivo, i tre ladri nascondevano dietro la targa del mezzo un piccolo rilevatore Gps da cui monitoravano anche per giorni gli spostamenti della vittima per poi colpire nel momento e nella località più adatta.
<<Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Savona, hanno consentito l’individuazione, l’identificazione e l’applicazione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal locale Tribunale nei confronti dei tre indagati, dediti alla sistematica sottrazione degli incassi delle video-slot machine installate in vari esercizi commerciali della Riviera – spiegano dal Comando -.
Ben quattro gli episodi di furto contestati ai tre uomini, che in tutto gli hanno fruttato un bottino di più di 30 mila euro. Nonostante la creatività e la “competenza criminale” l’avventura dei tre delinquenti è finita male; due, infatti, sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di furto aggravato in concorso, mentre il terzo è ricercato.
Il procedimento è attualmente nella fase preliminare ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’ Autorità Giudiziaria>>.
G. D.