Quattro giovanissimi rubano auto e scappano per le vie di Albenga, arrestati
Due maggiorenni in carcere, due minorenni in stato di libertà
Albenga arresti
– Ieri notte alle 22.30, il proprietario di un’auto, appena uscito di casa, ha visto il suo veicolo allontanarsi a forte velocità, ed ha dato l’allarme.
Allertati dalla centrale operativa gli equipaggi dell’Arma si sono diretti presso la via Adige ad Albenga, dove era stato segnalato il furto appena consumato. È in tale frangente che uno degli equipaggi della sezione radiomobile dei carabinieri, nell’effettuare i controlli lungo le possibili vie di fuga dei malviventi, è riuscito ad intercettare in via dell’Agricoltura il veicolo rubato poco prima.
Con l’inversione di marcia i militari hanno intimato l’alt azionando anche i dispositivi di segnalazione acustici e luminosi in dotazione, ma il veicolo, anziché fermarsi, ha accelerato con il chiaro intento di fare perdere le proprie tracce.
Ne è nato quindi un concitato inseguimento durato diversi minuti, nel corso dei quali i militari hanno fornito in tempo reale l’itinerario dei fuggitivi alla centrale operativa. Ciò ha consentito agli operatori in turno di far convergere altri equipaggi in ausilio ed organizzare dei blocchi nelle possibili vie di fuga. L’azione messa in atto ha sortito gli effetti sperati in via Regione Miranda, dove grazie anche all’intervento in ausilio di una pattuglia della Polizia Locale di Albenga, l’auto in fuga è stata costretta ad accostare.
A quel punto i quattro giovanissimi sono stati raggiunti dai militari che li hanno immediatamente bloccati, visto anche il tentativo di opporre resistenza.
Dei quattro ragazzi identificati a bordo del mezzo rubato, a finire in manette sono stati il conducente e uno dei passeggeri, entrambi italiani e poco più che ventenni, con l’accusa di furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale. Gli altri due, un 14enne italiano e un 15enne albanese, sono stati deferiti in stato di libertà per i medesimi reati.
<<L’esito positivo dell’operazione è stato possibile grazie alla costante ed efficace presenza in orario serale e notturno delle pattuglie sul territorio, che confermano l’attenzione dell’arma dei carabinieri nell’attività di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio – spiegano dal Comando -.
La professionalità e l’ottimo coordinamento delle forze disponibili, inoltre, hanno consentito, anche grazie all’ausilio fornito dalla polizia locale, di restituire al proprietario fortunatamente senza danni la sua Dacia Duster appena immatricolata>>.
Stamane i due arrestati, che nonostante la giovane età erano già noti alle forze dell’ordine per reati contro la persona ed il patrimonio, sono stati tradotti davanti all’Autorità Giudiziaria di Savona che, all’esito dell’udienza di convalida e rito direttissimo, ha disposto che venissero accompagnati in carcere.
Il procedimento è attualmente nella fase preliminare ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’autorità giudiziaria.
G. D.