Sant’Antonio Sassello proclamato lo stato di agitazione del personale

Sant’Antonio Sassello proclamato lo stato di agitazione del personale
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In sette punti le motivazioni del provvedimento sindacale

Sant’Antonio Sassello

– Che la situazione finanziaria dell’antico ospedale Sant’Antonio di Sassello, poi trasformato in Asp (Aziende pubbliche di servizi alla persona), non si trovi in buone condizioni economiche è ben noto a tutti.

Infatti, da mesi si susseguono incontri tra il commissario straordinario, Comuni, Regione Liguria, Asl2 Savona, per trovare soluzioni che pongano le condizioni per risanare il pesante deficit.

Ma non solo, nella struttura operano diverse figure professionali ed ora, tramite il Sindacato Professionale Human Caring Sanità Shc Oss, vengono evidenziati notevoli problemi gestionali, tanto da aver proclamato lo stato di agitazione delle lavoratrici.

Sassello San Antonio stato agitazione personale 1

<<Le lavoratrici con spirito costruttivo hanno atteso con pazienza e fiducia che tutte le richieste avanzate fossero predisposte affinché ci fosse un confronto con volontà collaborativa, attraverso il rispettoso confronto con i lavoratori e la nostra organizzazione sindacale per arrivare ai risultati tanto auspicati – spiegano dalla Segreteria Shc Angelo Minghetti ed Elisa Orbassano -.

Invece, si è confermata una condizione di stallo non più accettabile che perdura da ormai da anni. Questa situazione anomala inficia il sistema delle relazioni sindacali facendo venire meno i presupposti per un confronto serio e costruttivo tra le parti>>.

Il sindacato ritiene prioritarie le condizioni del personale onde migliorare quelle degli ospiti, che sembrano difficilmente raggiungibili stante l’attuale contesto.

<<Il miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti, l’esigenza di incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati, il sostegno della professionalità di questi operatori, la maggior tutela del cittadino malato – proseguono Minghetti e Orbassano -, sono obiettivi impossibili da raggiungere con il persistere dell’attuale situazione gestionale>>.

Da qui la decisione dello stato di agitazione del personale, con le motivazioni meglio precisate in sette punti:

  1. Disposizioni in eccesso rispetto all’organizzazione del lavoro.
  2. La quantità del personale presente in turno è sistematicamente insufficiente, nei turni.
  3. L’organizzazione del lavoro prevede che il personale oss compensi nelle turnazioni l’assenza del personale ausiliario svolgendo mansioni inferiori, cosa ulteriormente inaccettabile.
  4. Rilevano molte disfunzioni organizzative e il clima lavorativo all’interno dei reparti è colmo di un malessere significativo fra gli stessi lavoratori.
  5. Ripetutamente nel tempo si sono verificate situazioni di irregolarità nella formulazione dei turni di lavoro e di attribuzioni di riposo.
  6. Mancata trasparenza sulle retribuzioni.
  7. Comportamento antisindacale da parte della Direzione dell’Ospedale Sant’Antonio.

San Antonio stato agitazione personale

Non poteva mancare anche il riferimento al deficit.

<<Si deve purtroppo registrare anche il deficit strutturale economico della struttura, ormai non più tollerabile – sottolineano dalla Segreteria Shc -. Come organizzazione Sindacale evidenziando uno stato di problematicità organizzativa, del resto, confermata dalle segnalazioni persistenti di casi di profondo disagio da parte delle lavoratrici ed è cronica la condizione di sofferenza del personale, senza che fossero presi in considerazione gli appelli della nostra Organizzazione Sindacale>>.

Visto lo stato attuale, il personale del Sant’Antonio Sassello tramite il sindacato si rivolge al Prefetto di Savona e alla Regione Liguria, riservandosi altre azioni di protesta.

<<Si è giunti a un punto che non era più procrastinabile chiedere con fermezza che siano assunti da chi di dovere provvedimenti urgenti e risolutivi rispetto a una situazione inaccettabile che si trascina da troppo tempo, portando le lavoratrici a chiederci di porre in essere tutte le azioni volte a tutelare i loro legittimi interessi e quelli dei cittadini ricoverati.

La scrivente OS ha proclamato lo stato di agitazione – concludono Minghetti e Orbassano -, chiedendo quindi l’intervento urgente del Sig. Prefetto e del Consiglio Regionale, chiedendo con forza un cambiamento vero e risolutivo, riservandosi qualunque consentita azione di protesta>>.

 

G. D.