Calci ai poliziotti al pronto soccorso del San Paolo Savona, 25enne arrestato
Sono 400 i sanitari in Liguria aggrediti da inizio anno
Savona pronto soccorso
– Stanotte i poliziotti delle Volanti hanno arrestato un venticinquenne con l’accusa di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
I fatti sono avvenuti poco dopo mezzanotte presso il pronto soccorso dell’Ospedale San Paolo di Savona, le Volanti sono intervenute a seguito della segnalazione di un uomo che dava in escandescenza.
Arrivati sul posto hanno individuato un giovane che urlava contro alcuni operatori del pronto soccorso perché non trovava più il suo zaino. L’uomo, in stato di forte alterazione, si è scagliato contro i poliziotti che cercavano di calmarlo, ma dopo essersi divincolato li ha presi a calci causandogli delle lesioni.
Agli agenti non è rimasto che arrestarlo e metterlo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Si evidenzia che i provvedimenti adottati in questa fase non implicano la responsabilità dell’indagato sino al definitivo accertamento di colpevolezza che potrà avvenire solo con sentenza irrevocabile.
Gratarola: Episodi intollerabili, vicinanza agli operatori
Dall’inizio del 2023 sono oltre 400 le aggressioni fisiche o verbali denunciate a danno di operatori sanitari nelle Asl e negli ospedali liguri.
Gli ultimi a Genova e Lavagna. Nel primo caso, presso il pronto soccorso dell’Ospedale Galliera, un cittadino privo di documenti ha colpito, prendendoli a calci, un infermiere e un’operatrice sociosanitaria mentre erano in corso le manovre di discesa dall’ambulanza. L’altro nel reparto di chirurgia dell’Ospedale di Lavagna dove un’infermiera è stata invece aggredita fisicamente e verbalmente da un parente di un paziente nel momento in cui gli è stato comunicato che non era possibile entrare nella stanza del familiare.
<<Sono episodi gravi e intollerabili – dichiarava l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – ci uniamo alla solidarietà e alla vicinanza che le direzioni dei due ospedali esprimono nei confronti delle persone aggredite. È una vicinanza che estendiamo a tutto il personale degli ospedali, delle strutture sanitarie e sociosanitarie della Liguria.
Gli operatori sanitari ogni giorno lavorano con abnegazione per assistere e curare le persone. Chi si rende responsabile di offese fisiche o verbali nei loro confronti compie un gesto, oltre che perseguibile penalmente, doppiamente grave perché colpisce i lavoratori che si impegnano nella cura dei pazienti, creando un sentimento di paura che tende ad allontanare i professionisti dal sistema sanitario e dai contesti emergenziali.
Come Regione Liguria, oltre a continuare l’interlocuzione con le Prefetture per mantenere e consolidare i posti di polizia all’interno dei pronto soccorso – concludeva l’assessore -, siamo convinti che sia necessaria anche una potente operazione culturale>>.
Infatti, nel caso di ieri a Savona, anche i poliziotti sono stati aggrediti.
G. D.