Camiciottoli sindaco Pontinvrea, Cassazione conferma sentenza a favore Boldrini

Camiciottoli sindaco Pontinvrea, Cassazione conferma sentenza a favore Boldrini
Spread the love

Dopo primo grado e Appello anche il terzo grado vinto dalla deputata

Boldrini Vs Camiciottoli

– Il fatto avvenne nell’estate 2017, dopo un feroce stupro da parte di alcuni extracomunitari a Rimini, quando il sindaco di Pontinvrea Matteo Camiciottoli pubblicò un messaggio sul social Facebook: “Potremmo dargli gli arresti domiciliari a casa della Boldrini magari gli mette il sorriso… che ne pensate?”.

Laura Boldrini denunciò il sindaco che venne rinviato a giudizio e poi condannato sia in primo grado sia in Appello, quindi, Camiciottoli si rivolse alla Corte di cassazione che ieri ha confermato la sentenza, ora diventata definitiva.

Sentenza che condanna il sindaco al pagamento di 20mila euro per Laura Boldrini, oltre a 100 euro per ciascuna delle cinque associazioni costituitesi parti civili.

<<Il sindaco leghista di Pontinvrea Matteo Camiciottoli, aveva suggerito che gli autori di uno stupro avvenuto tempo prima trascorressero i domiciliari “a casa della Boldrini, magari le mette il sorriso” – spiega Boldrini in una nota -.

Oggi la Corte di cassazione ha rigettato il ricorso che Camiciottoli aveva fatto contro la sentenza d’Appello che lo condannava per diffamazione aggravata a mezzo social. La sentenza è, dunque, definitiva.

Il sindaco – una figura istituzionale – si era rivolto nei miei confronti con un carico di odio che non poteva passare sotto silenzio. Non solo per l’umiliazione rivolta a me, ma anche per quella rivolta a tutte le donne che uno stupro l’hanno subito davvero.

Tra l’altro, la decisione della Corte arriva nel giorno in cui, alla Camera, discutiamo proprio di violenza sulle donne e violenza domestica. E questo le dà anche un valore simbolico.

Abbiamo vinto – conclude il deputato -, insieme con le associazioni che si erano costituite parte civile e che ringrazio ancora una volta>>.

 

G. D.