Detenzione e spaccio di droga, tre arresti in Val Bormida
Numerosi “clienti” segnalati alla Prefettura
Val Bormida droga
– Fine settimana intenso per i carabinieri della Compagnia di Cairo Montenotte contro il consumo di sostanze stupefacenti, a tutela soprattutto dei giovani.
I militari dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cairo Montenotte, coadiuvati da quelli della Stazione di Altare, hanno scoperto, nelle prime ore della mattinata di sabato, nelle colline di quel territorio una piantagione di “marijuana”, completa di attrezzatura per la coltivazione e confezionamento.
Durante gli appostamenti è stato individuato il proprietario/coltivatore, un noto 63nne pregiudicato della Val Bormida, il quale gestiva anche una seconda piantagione nelle medesime colline. Le piante erano già tutte pronte per il taglio e la successiva essicazione delle foglie, per la trasformazione e successiva vendita.
In totale le due piantagioni avrebbero fornito circa 10 kg di sostanza stupefacente per il mercato locale. La successiva perquisizione dell’abitazione ha portato al ritrovamento di confezioni di tabacco sostituito con la marjuana, allo scopo di evitare eventuali controlli in strada.
Il 63enne e stato condotto alla casa circondariale di Genova Marassi a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.
Sempre nel fine settimana, i militari della Stazione di Calizzano hanno fermato due giovani italiani della Val Bormida, di 19 e 20 anni, i quali, nei loro zaini, avevano una piccola rivendita di sostanze stupefacenti, in particolare “gr.30 di marijuana e gr.70 di hashish”, nonché bilancini di precisione e tutto l’occorrente per il confezionamento e l’occultamento dello stupefacente.
Già noti alle Forze dell’Ordine, i due giovani sono stati posti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni, sempre a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Savona.
I militari di Cairo Montenotte, invece, durante i costanti controlli stradali hanno segnalato quattro persone alla locale Prefettura per uso di sostanze stupefacenti, rispettivamente un 19enne, un 24enne, un 33enne e un 46enne, tutti della Val Bormida, a cui sono state ritirate le patenti guida perché sorpresi alla guida dei loro veicoli.
<<L’uso delle sostanze stupefacenti viene visto tra alcuni giovani come uno status symbol, senza considerare i potenziali rischi e i comprovati danni sia alla loro salute, sia sociali ed economici; pertanto, sconsigliamo a tutti i giovani di avvicinarsi a queste sostanze pericolose – spiegano dal Comando -.
I procedimenti sono attualmente nella fase preliminare, i provvedimenti che verranno adottati non implicano la responsabilità degli indagati non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria>>.
G. D.