Continui maltrattamenti alla madre, 44enne di Savona in carcere
Applicata la sorveglianza speciale per due anni
Savona maltrattamenti
– Il Questore di Savona ha proposto al Tribunale di Genova – Sezione Misure di Prevenzione, che ha accolto, la sottoposizione alla sorveglianza speciale a carico di un 44enne accusato di maltrattamenti in famiglia.
Il provvedimento nasce da una serie di ripetuti episodi di maltrattamenti in famiglia che l’uomo ha attuato nei confronti della madre. Infatti, dopo i primi, accertati, episodi di violenza domestica il Questore ha emesso subito un Ammonimento.
L’uomo, nonostante l’Ammonimento, ha continuato i comportamenti violenti nei confronti della madre con la quale continuava ad abitare procurandole anche delle lesioni personali in alcune occasioni, fino a quando, nel maggio scorso, sulla base delle indagini condotte dalla Squadra Mobile, l’Autorità Giudiziaria ha emesso la misura dell’allontanamento dall’abitazione famigliare e il divieto di avvicinamento alla madre.
Anche dopo questo provvedimento l’uomo ha violato il divieto, pertanto le Volanti lo hanno tratto in arresto per violazione del divieto di avvicinamento e, giudicato con rito direttissimo, è stato condotto in carcere dove si trova tutt’ora.
Tutti gli elementi raccolti dai vari interventi effettuati dai poliziotti fino all’arresto, l’indole violenta e aggressiva, le ripetute minacce e i tentativi ripetuti di avvicinarsi alla vittima, e soprattutto la fondamentale esigenza di tutelarne la sicurezza hanno determinato quindi l’emissione del provvedimento che è stato notificato dai poliziotti della Divisione Anticrimine tramite la Polizia Penitenziaria.
La sorveglianza scatterà una volta scarcerato: per due anni dovrà attenersi a rigorose prescrizioni, la principale quella di non avvicinarsi alla vittima, oltre all’obbligo di rimanere in casa durante la notte o non frequentare luoghi di aggregazione di soggetti pregiudicati.
In caso di violazioni alle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale, anche al di fuori della flagranza, ne determinerà l’immediato arresto.
<<Le misure di prevenzione si rivelano, ancora una volta, strumenti indispensabili ed efficaci per garantire la tutela delle donne vittime di violenza, soprattutto per bloccare l’escalation che spesso conduce al femminicidio – spiegano dalla Questura -.
Proprio in quest’ottica, il nuovo disegno di legge sulla violenza di genere – di prossima approvazione – oltre ad ampliare lo spettro dei reati per i quali è prevista l’applicazione dell’Ammonimento consentirà al Questore di proporre la misura della sorveglianza speciale anche per quei soggetti già ammoniti per violenza domestica che violano le prescrizioni previste e che sono risultati restii ad intraprendere, o hanno interrotto, il percorso trattamentale previsto dal Protocollo Zeus finalizzato a prendere coscienza del disvalore delle azioni commesse>>.
G. D.