Savona, colpisce e sequestra la compagna in un capanno, 38enne in carcere

Savona, colpisce e sequestra la compagna in un capanno, 38enne in carcere
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Dopo il carcere gli sarà applicata una sorveglianza speciale

Savona sorvegliato speciale

– Il Questore di Savona Alessandra Simone, da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne, ha proposto il provvedimento di Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti di un trentottenne, per gravi e reiterati maltrattamenti sulla compagna.

L’uomo, con diversi precedenti penali, e già colpito da Avviso Orale del Questore, si trova in carcere per scontare una pena definitiva di un anno ed otto mesi di reclusione, proprio per maltrattamenti nei confronti della convivente.

In quella vile circostanza il 36enne aveva colpito la compagna con un casco da moto per poi sequestrarla all’interno di un capanno degli attrezzi, fu poi liberata da un’amica a cui aveva chiesto aiuto.

Il decreto della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza gli è stata notificata nell’istituto di pena e l’anno e mezzo di durata della misura decorrerà dal momento della sua scarcerazione.

<<Si tratta di una misura finalizzata a contenere persone ritenute ad elevata pericolosità sociale, introdotte dal cosiddetto Codice Rosso, che ha esteso ai soggetti maltrattanti l’applicazione della misura della sorveglianza speciale prevista agli esponenti della criminalità organizzata, allo scopo di prevenire che la spirale di violenza da loro intrapresa possa sfociare nella commissione di più gravi reati – spiega il Questore -.

Infatti, oltre ad alcuni obblighi, come il non potersi allontanare dalla propria abitazione nelle ore notturne, nel provvedimento vengono imposte delle prescrizioni a cui il soggetto dovrà attenersi, come, fissare la propria dimora e comunicarla all’Autorità di Pubblica Sicurezza, non potrà frequentare i luoghi normalmente frequentati dalla persona offesa, dovendosi allontanare immediatamente in caso di incontro occasionale e non potrà comunicare con lei con qualsiasi mezzo.

L’applicazione di queste misure rientra nel più ampio progetto di intensificazione dell’attività di prevenzione, in questo caso applicata al contrasto alla violenza di genere.

Le misure di prevenzione – conclude Simone – sono infatti uno strumento indispensabile, a tutela delle donne vittime di violenza, particolarmente efficaci per bloccare l’escalation di violenza che purtroppo spesso conduce dai maltrattamenti al femminicidio>>.

 

G. D.