Ancora due minorenni denunciati dai carabinieri e polizia locale nel savonese

Le forze dell’ordine stanno ricostruendo altri furti di ciclomotori
Savona minorenni
– È il terzo intervento in pochi giorni nei confronti di minorenni autori di furti e illegalità commesse nella provincia di Savona.
L’ultima nel tardo di pomeriggio del 26 maggio, quando due giovani sono stati intercettati grazie ad un Alert dell’impianto di videosorveglianza comunale, mentre percorrevano la S.S. Aurelia bis a bordo di uno scooter rubato in via Ponti a Borghetto Santo Spirito la notte precedente.
Abbandonato il mezzo, sono fuggiti a piedi ma la loro fuga è durata solo pochi minuti grazie al pronto intervento delle pattuglie dei carabinieri e della Polizia Locale, che sono riusciti a bloccarli alcuni metri dopo. I due sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Genova.
Poteva sembra l’atto conclusivo di un’indagine lampo, ma in realtà è solo l’inizio della ricostruzione di una situazione complessa che, attraverso la paziente analisi di svariate ore di registrazione delle telecamere di sicurezza cittadine e da alcune testimonianze, ha permesso di contestare ad uno dei due minori altri sei furti e tentati furti di motocicli e caschi da moto.
Tra i reati anche il danneggiamento dell’impianto di videosorveglianza della pasticceria “Dolce Voglia 2.0”, consumati a Borghetto Santo Spirito nella notte del 25 aprile scorso, reati che sono stati compiuti in concorso con altri giovani, per i quali si sta investigando per la loro identificazione.
Le successive indagini hanno consentito di recuperare un altro scooter e due caschi sempre rubati la notte del 25 aprile a Borghetto, insieme ad uno scooter che risultava invece rubato a Alassio lo scorso dicembre. Un’attività che ha premiato lo sforzo degli operanti, che hanno così potuto riconsegnare la refurtiva ai loro legittimi proprietari.
Il procedimento è attualmente nella fase preliminare ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’autorità giudiziaria.
G. D.