Polizia Postale, i dettagli su diffamatori e sessisti dell’atleta Linda Cerruti

Polizia Postale, i dettagli su diffamatori e sessisti dell’atleta Linda Cerruti
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Chi sono gli autori della diffamazione a mezzo internet identificati e denunciati dalla Polizia di Stato

A compendio dell’articolo pubblicato su RN stamane dal titolo Diffamata la nolese Linda Cerruti, beccati 12 leoni da tastiera e denunciatila Polizia Postale ha fornito alcuni dettagli sui denunciati per diffamazione.

<<Le indagini, condotte anche dagli esperti del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Genova e coordinate dalla Procura della Repubblica di Savona, con il supporto del Servizio Polizia Postale di Roma, hanno permesso di identificare 12 utenti della rete, ritenuti autori dei commenti diffamatori, più condivisi – spiegano dalla Questura di Genova -, tra questi un impiegato, cinquantenne, romano, un operaio veneto, due pensionati residenti  in Lombardia,  un quarantenne, dipendente pubblico, residente in Friuli Venezia Giulia e un trentenne, residente in Sardegna.

Con la partecipazione dei Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale della Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lazio, Umbria e Sardegna, sei internauti sono stati destinatari di una perquisizione informatica delegata dalla Procura della Repubblica di Savona, mentre gli altri sei sono stati convocati presso i Centri Operativi della propria città e dovranno rispondere del reato di diffamazione aggravata.

I provvedimenti adottati nella fase delle indagini preliminari costituiscono uno strumento per la prosecuzione e conclusione dell’attività investigativa>>.

Infine, una precisazione su quanti credono che un profilo anonimo su Internet possa salvaguardare da ogni reato, liberalizzando il proprio vocabolario in insulti e commenti tra i più beceri.

<<Questa operazione smentisce ancora una volta chi pensa che l’anonimato in rete possa essere sfruttato per commettere reati informatici – concludono dalla Questura -, i Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale sono attivi sia nell’educazione dei giovani all’utilizzo consapevole degli strumenti digitali, mirata anche a prevenire le campagne di odio online, che nella repressione di ogni manifestazione delittuosa commessa attraverso la rete>>.

Purtroppo, come si legge dagli atti dell’indagine Linda Cerruti, i reati vengono commessi soprattutto da persone adulte.

 

G. D.