Abusa della fragilità di una 90enne e le estorce 50mila euro, denunciato badante
Denunciato a Pietra Ligure un badante per circonvenzione di incapace e furto di assegni
Circonvenzione a Pietra Ligure
– L’uomo, badante italiano 60enne, pregiudicato e dimorante nel loanese, durante i mesi tra agosto e ottobre 2022, aveva ottenuto il lavoro di assistente domiciliare di una anziana 90enne che aveva sottoscritto un contratto con un’agenzia del luogo.
Il 60enne, approfittando della vulnerabilità e condizioni psichiche dell’assistita, l’ha convinta a consegnargli un assegno firmato in bianco, che successivamente compilava intestandolo a sé stesso indicando l’importo di 50.000 euro, per poi porlo all’incasso versando la somma sul suo conto corrente bancario.
Dopo la querela presentata dalla donna, è scattata una rapida indagine da parte dei carabinieri di Pietra Ligure, che ha portato alla denuncia del badante.
I militari, esaminando la documentazione acquisita e raccogliendo informazioni da persone informate sui fatti, si sono messi alla ricerca del maltolto seguendo il flusso del denaro prelevato dal conto dell’anziana donna, che è stato individuato in una serie di bonifici effettuati dal badante in favore di altri conti correnti, che conducevano a due carte prepagate sempre a lui intestate.
La Procura della Repubblica di Savona, sulla base degli elementi raccolti, condivideva il reato di circonvenzione di persona incapace e furto aggravati dall’aver profittato delle particolari condizioni psicologiche dell’anziana signora, abusando della prestazione d’opera, con l’emissione di un decreto di sequestro del conto corrente e di perquisizione domiciliare dell’abitazione del reo.
Nello sgabuzzino della casa dell’uomo saltava fuori un’ingente somma di denaro contante, oltre le carte di credito e altra documentazione bancaria e testamentaria della vittima, ingiustificatamente nella sua disponibilità. Complessivamente sono stati recuperati e sequestrati circa 30.000 euro ritenuti provento del reato.
<<L’operazione odierna conferma l’attenzione dell’Arma locale nel prevenire e reprimere i reati predatori, soprattutto verso le persone anziane, che, a causa della loro fragilità, continuano ad essere le più esposte a soggetti senza scrupoli che, approfittando di situazioni a loro favorevoli, non esitano ad approfittarsi della buona fede dei più deboli – commentano dal Comando carabinieri -.
Si invitano quindi i cittadini, in caso di necessità reale o presunta, a contattare o recarsi presso un Comando dell’Arma o a non esitare a chiamare il 112 quando hanno dei dubbi anche su chi gli assiste. Il numero è gratis e noi sempre pronti ad aiutarvi.
Il procedimento è attualmente nella fase preliminare ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagato non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’ Autorità Giudiziaria>>.
Ci si chiede come possa essere stato affidato ad una donna, 90enne in non buone condizioni di salute, un badante pregiudicato?
G. D.