Miniera del Beigua, Cet ricorre al Consiglio di Stato. Buschiazzo: difenderemo il territorio

Miniera del Beigua, Cet ricorre al Consiglio di Stato. Buschiazzo: difenderemo il territorio
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Ci sono 60 giorni per costituirsi in giudizio

Sassello

La sentenza del Tar di Genova pubblicata lo scorso 27 maggio dai magistrati Luca Morbelli presidente, Paolo Peruggia consigliere, Richard Goso consigliere estensore, respingeva il ricorso della Compagnia Europea per il Titanio – Cet srl, contro Regione Liguria e Ente Parco naturale regionale del Beigua, e nei confronti, non costituiti in giudizio, di Città Metropolitana Genova, Provincia Savona, Comune Arenzano, Comune Campo Ligure, Comune Cogoleto, Comune Genova, Comune Masone, Comune  Rossiglione, Comune Sassello, Comune Stella, Comune Tiglieto, Comune Varazze, Università degli Studi Genova, Ufficio Scolastico Regionale Liguria, Ambito Territoriale Caccia GE1 Ponente, Ambito Territoriale Caccia SV1.

Inoltre, i giudici confermavano che la Cet svolge attività estrattiva e non è un istituto scientifico.

A distanza di sette mesi la stessa Cet ha presentato ricorso al Consiglio di Stato proprio contro quella sentenza del Tar legata alle loro ricerche nell’ambito di Mondamito e per il regolamento del Parco che approva le disposizioni per fare ricerca scientifica all’interno del Parco.

Il Parco ha già annunciato che si costituirà in giudizio per difendere il territorio. Hanno già affidato la pratica all’avvocato Daniele Granara che li segue da tempo. Non posso dire che non ci attendessimo questo nuovo ricorso.

Abbiamo sentito il presidente del Parco Beigua e sindaco di Sassello Daniele Buschiazzo che ha rilasciato la seguente dichiarazione.

<<La Cet ovviamente ha impugnato le sentenze del Tar che ci hanno dato ragione al Consiglio di Stato – conferma Buschiazzo -. Ovviamente andremo a difendere le nostre ragioni come abbiamo sempre fatto nelle sedi opportune.

Mi aspetto che anche gli altri enti e associazioni citati e la Regione si costituiscano. La compattezza degli enti che rappresentano il territorio è fondamentale. È fondamentale anche sotto un altro aspetto. Il nostro comprensorio al di là degli svantaggi comuni (Covid, guerra e siccità) sta facendo fronte a due situazioni eccezionali: la peste suina africana e l’ipotesi di miniera all’interno del parco. Mi aspetto che gli enti a noi sovraordinati ne tengano conto, ci sostengano e facciano di tutto per colmare questi svantaggi.

Noi, comunque, ci prepariamo a far valere le nostre ragioni nelle sedi più opportune (non solo per la miniera ma anche per la peste suina) e a difendere il nostro territorio – conclude -, come d’altronde abbiamo sempre fatto>>.

Il ricorso era sicuramente atteso, che la Cet non si sarebbe arresa era prevedibile, però il giudizio del Consiglio di Stato potrebbe veramente mettere una pietra definitiva sulla questione.

 

G. D.