Furto in nota gioielleria di Varazze a marzo, oggi arrestata una donna

Furto in nota gioielleria di Varazze a marzo, oggi arrestata una donna
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Dopo una lunga indagine i carabinieri della Stazione di Varazze hanno identificato e portato in carcere l’elegante ladra di oltre 16mila euro di gioielli

Varazze

– Il furto risale alla primavera scorsa, a marzo, quando in una nota gioielleria di Varazze una signora molto elegante, fingendosi interessata all’acquisto di un orologio da uomo da regalare al marito, riusciva a distrarre l’addetta alla vendita e si avvicinava ad una vetrina lasciata aperta.

La donna riusciva ad impossessarsi di un orologio ed alcuni gioielli, danneggiando anche un’anta in vetro, la commessa accortasi del fatto ne chiedeva la restituzione, ma la signora, che indossava guanti ed una mascherina chirurgica, negava con forza ogni responsabilità ed insisteva per farsi aprire la porta per poter far intervenire il marito e “chiarire il malinteso”.

La stessa lasciava a garanzia la propria borsa sul banco, ma appena la porta veniva aperta si dava immediatamente alla fuga.

Alla conta dei danni risultava il furto di un orologio ed alcuni gioielli per un valore di circa 16.000 euro, mentre nella borsa lasciata a garanzia vi era un rotolo di carta da casa.

Ricevuta la denuncia del furto i carabinieri di Varazze, si misero sulle tracce della donna e, grazie alle telecamere di sorveglianza risalirono al modello e targa del veicolo utilizzato dalla donna, quindi anche a identificare la responsabile del reato.

I militari, anche grazie ad indagini tecniche ed alle testimonianze raccolte accertavano che la donna, nella data del furto, si trovava a Varazze e, inoltre, che in periodi precedenti si era resa responsabile anche di altri episodi delittuosi portati a termine con modalità simili in altre località italiane.

Stamane è stato eseguito l’arresto con provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, e la donna si trova ora in carcere e dovrà rispondere del reato di furto aggravato.

Il procedimento è attualmente nella fase preliminare ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagato, non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria.

 

G. D.