Savona. Umiliazioni e botte alla compagna, 24enne in sorveglianza speciale
Applicata sorveglianza speciale a un soggetto maltrattante
Il Questore di Savona Alessandra Simone (nella foto) da quando si è insediata ad inizio anno ha sempre avuto particolare attenzione alla prevenzione e contrasto alla violenza di genere, da qui si inserisce la proposta di Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza nei confronti di un 24enne.
Il destinatario della misura, presentata dalla Questura e poi emessa dal Tribunale di Genova – Sezione misure di prevenzione, è un ventiquattrenne più volte denunciato ed ammonito a tenere un comportamento corretto, per gravi maltrattamenti nei confronti della compagna alla quale aveva inferto, in molteplici occasioni, umiliazioni, minacce, percosse e lesioni.
Inoltre, gli era stata applicata la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla compagna, ma nemmeno queste misure ne hanno contenuto l’aggressività, tanto che, all’inizio di giugno di questo anno era stato arrestato dai poliziotti della Questura di Savona, per il reato di maltrattamenti in famiglia.
La notifica del decreto della sorveglianza speciale di P.S. è avvenuta presso la Casa Circondariale di Genova Marassi, dove l’uomo è ancora detenuto e i due anni di durata della misura decorreranno dal momento della sua scarcerazione.
La misura ottenuta dal Questore di Savona è finalizzata a contenere persone ritenute ad elevata pericolosità sociale, introdotte dal cosiddetto Codice Rosso, che ha esteso ai soggetti maltrattanti l’applicazione della misura della sorveglianza speciale prevista agli esponenti della criminalità organizzata, allo scopo di prevenire che la spirale di violenza da loro intrapresa possa sfociare nella commissione di più gravi reati.
Infatti, oltre ad alcuni obblighi, come il non potersi allontanare dalla propria abitazione tra le 22 le 7 del mattino, nel provvedimento vengono imposte delle prescrizioni a cui l’uomo dovrà attenersi, nel caso specifico dovrà fissare la propria dimora e comunicarla all’Autorità di Pubblica Sicurezza, non potrà frequentare i luoghi normalmente frequentati dalla persona offesa, dalla quale dovrà mantenere una distanza superiore a 200 metri, si dovrà allontanare immediatamente in caso di incontro occasionale e non potrà comunicare con lei con qualsiasi mezzo.
La Nazione registra in questo 2022 troppi femminicidi e l’applicazione di queste misure rientra nel più ampio progetto di intensificazione dell’attività di prevenzione, in questo caso applicata al contrasto alla violenza di genere.
Le misure di prevenzione sono infatti uno strumento indispensabile, a tutela delle donne vittime di violenza, particolarmente efficaci per bloccare l’escalation di violenza che purtroppo spesso conduce dai maltrattamenti al femminicidio.
G. D.