Savona, scoperti in provincia 11 bed & breakfast abusivi
Undici attività che operano in regime di concorrenza sleale violando le norme in vigore in materia fiscale, di pubblica sicurezza e sanitaria
Gran parte del territorio della provincia savonese è stato battuto a tappeto dai finanzieri del Comando Provinciale di Savona, della Compagnia di Albenga e della Tenenza di Finale Ligure, intensificando i controlli sulle strutture ricettive al fine di verificare la presenza di attività abusive.
Il Gruppo di Savona ha sottoposto a controllo otto strutture nei comuni di Celle Ligure, Varazze, Albisola Superiore e Noli, trovando diverse irregolarità. In un caso tre persone residenti a Celle Ligure avevano locato un immobile ad uso turistico, senza effettuare la prevista comunicazione alla Regione Liguria. Tale situazione ha comportato oltre alla violazione amministrativa, anche la segnalazione all’Autorità Giudiziaria degli stessi soggetti.
In un altro caso, nel comune di Savona è stato rilevato che due cittadini italiani residenti rispettivamente in Savona e Vado Ligure, gestivano una struttura riconducibile ad un B&B completamente abusiva.
Anche i militari della Compagnia di Albenga hanno rilevato irregolarità in due casi. Attraverso l’attività investigativa effettuata preliminarmente, nonché attraverso la ricerca “on line” di immobili adibiti a locazioni brevi ad uso turistico, è stato individuato un uomo che pubblicizzava un immobile in Borghetto S.S. Il successivo controllo ha consentito di rilevare che l’immobile era stato effettivamente dato in locazione ad uso turistico per i mesi estivi, omettendo la registrazione del contratto ed il relativo pagamento dell’imposta di bollo, nonché l’omessa comunicazione alla Regione, della locazione dell’immobile, oltre alla mancata comunicazione delle generalità degli alloggiati unitamente ad altre violazioni afferenti al mancato rispetto delle disposizioni in materia di limitazioni del contante.
In un altro caso è stato individuato una persona residente negli Stati Uniti d’America che nel periodo 2016/2022, ha percepito redditi, a fronte della locazione di un immobile ubicato in Villanova d’Albenga. Per questa locazione, oltre a non aver mai stipulato e registrato il contratto, non ha mai presentato le dichiarazioni dei redditi, omettendo di dichiarare i redditi di fabbricati derivanti dall’incasso dei relativi canoni d’affitto percepiti. In aggiunta, è stato sanzionato per la mancata comunicazione all’Autorità di Pubblica Sicurezza, delle generalità della persona conduttrice dell’immobile.
I finanzieri della Tenenza di Finale Ligure, hanno individuato un Bed & Breakfast irregolare ubicato nel comune di Tovo S. Giacomo. Nell’ambito di tale controllo, ed in particolare dal riscontro delle ricevute fiscali emesse, è emerso che era stata omessa la trasmissione all’Autorità di Pubblica Sicurezza di 67 schede alloggiati. Il titolare di tale attività è stato deferito all’Autorità giudiziaria.
I titolari dei Bed & Breakfast abusivi non hanno mai presentato agli uffici comunali la prevista Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), omettendo anche di pagare i tributi locali (Imu, Tari, Imposta di Soggiorno, ecc.) nella misura dovuta per le strutture ricettive.
Naturalmente nessun ricavo veniva dichiarato al Fisco, né venivano comunicate alla Questura le generalità degli ospiti, in violazione delle norme in materia di sicurezza pubblica e antiterrorismo.
Le strutture sono state sistematicamente pubblicizzate su siti Internet specializzati, nei quali erano indicati i recapiti telefonici dei gestori, le disponibilità giornaliere e le tariffe applicate. Sui siti erano inoltre visibili le numerose recensioni lasciate dagli ospiti, a testimonianza della redditizia attività svolta.
Per tutti i titolari delle strutture abusive sono scattate denunce penali, per aver omesso di comunicare le generalità degli ospiti all’Autorità di Pubblica Sicurezza e sanzioni amministrative per aver esercitato l’attività ricettiva in assenza delle prescritte autorizzazioni. I gestori sono stati segnalati ai Comuni competenti per il ricalcolo e recupero dei tributi locali evasi. Nei loro confronti le Fiamme Gialle avvieranno inoltre specifici controlli fiscali, finalizzati a quantificare l’ammontare dei ricavi occultati al Fisco nel tempo.
I procedimenti penali sono attualmente nella fase delle indagini preliminari ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati, non essendo stata assunta alcuna decisione di merito definitiva sulla responsabilità delle persone sottoposte ad indagini.
L’attività svolta dalla Guardia di Finanza testimonia ancora una volta l’impegno del Corpo a tutela dell’economia legale, per il corretto svolgimento delle attività commerciali e per la tutela della libera concorrenza.
G. D.