Wwf Savona preoccupato per l’Isola Gallinara. chiede una tutela efficace
E sollecita l’approvazione dei piani di gestione sulla tutela della biodiversità, previsti dalle norme nazionale e comunitaria
L’isola di Gallinara, che cade nel comune di Albenga, da tempo rientra in un piano di rilancio turistico, ma il Wwf di Savona chiede con forza che prima siano approvati i piani di gestione sulla tutela della biodiversità.
<<Venuti a conoscenza dell’intenzione da parte degli Enti preposti alla tutela (Comune, Regione, Soprintendenza) di rilanciare l’isola Gallinara attraverso la realizzazione di Villa Diana in un cento visite, studi gestione e promozione dell’Isola – afferma Wwf Savona – attendiamo ancora informazioni dall’ente Gestore (amministrazione di Albenga), circa lo stato di redazione del Piano dell’Area Protetta della Riserva naturale regionale e di quello del Piano di gestione della Zona Speciale di Conservazione>>.
Ed ha supporto Wwf aggiunge che le Misure di conservazione (Mdc) relative alla Zona speciale di conservazione, che comprende tutta l’isola e l’area marina che la circonda, sono la raccolta di regolamentazioni, interventi da incentivare o da attuare da parte degli enti gestori, attività di monitoraggio o didattico-divulgative necessarie perché gli habitat e le specie si mantengano in un buono stato di conservazione, così come vuole la Direttiva Comunitaria Habitat.
Inoltre – continua Wwf – la loro redazione, sito specifiche ed habitat specifiche, è un obbligo ai sensi delle norme vigenti in materia di tutela della biodiversità, sovraordinati alla predisposizione di piani di rilancio turistico.
Come previsto dall’art. 3 della L.R. n.11/89 l’istituzione del parco è volta a:
- garantire la tutela e la riqualificazione dell’ambiente naturale, dei valori storico-culturali e delle caratteristiche paesaggistiche del territorio interessato con particolare riguardo al patrimonio zoologico, botanico, archeologico e geomorfologico;
- promuovere la fruizione a fini scientifici, culturali e didattici dei beni ambientali in forme compatibili con la loro tutela.
Il Wwf conclude chiedendo “con urgenza che prima di predisporre qualsiasi piano di rilancio turistico, vengano approvati i relativi piani di gestione sulla tutela della biodiversità, previsti dalle norme nazionale e comunitaria”>>.
G. D.