Aggiornamento incendio ospedale Santa Corona di stanotte

Aggiornamento incendio ospedale Santa Corona di stanotte
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85 pazienti trasferiti, intossicazione da fumo per 3 pazienti e 8 dipendenti

Stanotte 4/5 settembre è scoppiato un incendio in una stanza di degenza del reparto di ortopedia situato al terzo piano dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (Savona).

Personale in servizio e Vigili del Fuoco sono intervenuto immediatamente permettendo di limitare l’incendio nella stanza da dove era partito. Purtroppo, si sono verificati diversi danni al corpo principale del padiglione chirurgico, che potranno essere definiti con precisione nei prossimi giorni, tanto che i Vvf hanno vietato l’utilizzo di una parte del corpo principale del padiglione chirurgico.

Quando sono scattate le fiamme vi erano 85 pazienti nel padiglione chirurgico, di cui 77 trasferiti in altri reparti negli ospedali di Albenga e Savona, 2 al San Martino di Genova, 6 dimessi, mentre 10 pazienti sono trattenuti al quarto piano del padiglione in quanto area non considerata a rischio.

Il fumo ha causato alcune intossicazioni sia tra i pazienti, uno trasferito nel reparto di terapia intensiva di Savona (al momento le condizioni sono stabili ma si attendono ulteriori aggiornamenti dai medici) e due nel reparto di medicina di Savona; sia tra i dipendenti, otto sono passati al pronto soccorso e poi dimessi con prognosi da una a tre giorni.

La direzione dell’ospedale, vista la situazione ed i necessari tempi di ripristino, per cui sarà necessario ridurre le attività ortopediche, neurochirurgiche e neurologiche, invita la cittadinanza ad evitare di presentarsi al pronto soccorso se non in casi strettamente necessari.

Disagi si registrano negli accessi ambulatoriali anche della Medicina Nucleare, i pazienti sono stati contattati così come i parenti di coloro che sono stati trasferiti (per eventuali informazioni tel. 0196232718).

L’edificio ha retto positivamente, i danni maggiori si riscontrano nella stanza dove è partito l’incendio e nelle immediate adiacenze. Al lavoro il personale tecnico di Asl2 e gli ingegneri strutturisti: alcune parti dell’edificio sono già tornate operative, altre lo saranno nelle prossime ore, comprese le sale operatorie del blocco di ortopedia e traumatologia.

Sono in corso le indagini da parte degli inquirenti per stabilire le cause dell’incendio.

Il presidente della Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti si è recato questa mattina al Santa Corona per verificare i danni riportati: <<Poteva essere una tragedia ma grazie alla bravura e al sangue freddo del nostro personale sanitario e al pronto intervento dei Vigili del fuoco siamo riusciti a mettere tutti in sicurezza. Sono venuto a stringere personalmente la mano a ognuno di loro e a sincerarmi delle condizioni dei feriti. Ora facciamo subito chiarezza su quanto accaduto e limitiamo i disagi per pazienti e cittadini>>.

<<Solidarietà al personale sanitario del Santa Corona dopo l’incendio che ha colpito il reparto di ortopedia. Toti faccia il possibile per evitare che il personale venga caricato di altri problemi – afferma Sandra Zampa responsabile nazionale PD Sanità –

L’incendio all’ortopedia del Santa Corona è davvero una cattiva notizia. Esprimo al personale sanitario, ai medici, agli infermieri, agli Oss che si sono prodigati in queste ore per trasferire i pazienti, la solidarietà e il ringraziamento mio personale e del Partito Democratico. Auspico che la Regione Liguria e il presidente Toti facciano tutto il possibile per evitare che altri problemi si scarichino sui professionisti ospedalieri e sui cittadini già messi a dura prova dalla organizzazione del servizio sanitario regionale>>.

<<Se l’incendio avvenuto nella notte nel reparto di ortopedia dell’ospedale Santa Corona non si è trasformato in una tragedia il grazie va davvero a tutte le persone che sono intervenute, con prontezza e professionalità, attivando tutti i protocolli del caso – commenta Nicola Seppone consigliere comunale di PietrAttiva -.

Personale sanitario, vigili del fuoco, forze dell’ordine, militi hanno collaborato per mettere in salvo e in totale sicurezza tutti i pazienti presenti nella struttura. Un risultato non scontato, soprattutto quando ci si trova di fronte ad episodi di questo genere.

Stupiscono e lasciano senza parole le esternazioni di chi ha colto l’occasione (una drammatica occasione) per tornare a polemizzare sulla sanità locale. A queste persone consiglio vivamente di spegnere i social network e di iniziare a riflettere su proposte sensate per migliorare lo status quo.

Diversamente, anche questa volta molti leoni da tastiera hanno perso un’occasione buona per restare in silenzio. Un silenzio dovuto come gesto di rispetto nei confronti di chi ha vissuto attimi di vero terrore>>.

 

G. D.