Sassello dopo le dimissioni di Pitto, il Sant’Antonio attende un sì dalla Regione

Sassello dopo le dimissioni di Pitto, il Sant’Antonio attende un sì dalla Regione
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La Regione potrebbe commissariare l’ente, già individuata la persona

Sassello

– Ci ha messo grande impegno, spesso ha cozzato contro i muri, ma ha dovuto lasciare: il direttore della struttura e amministratore unico del Sant’Antonio, Daniele Pitto, il 15 luglio ha rassegnato le proprie dimissioni.

Il sindaco di Sassello Daniele Buschiazzo ha avuto buone parole per lui: << Ringrazio comunque il dott. Daniele Pitto per quanto fatto in due anni che sono stati complicatissimi. Il Covid ha segnato quello che era un equilibrio fortemente precario con un bilancio 2019 che dava già evidenti segni di difficoltà>>.

È stato un luglio molto caldo sotto ogni punto di vista, e si preannuncia un agosto bollente, poiché il Sant’Antonio non vende angurie ma ospita decine di anziani che hanno bisogno di assistenze e cure, così come governa parecchio personale che a fine mese deve portare a casa lo stipendio.

Le dimissioni di Pitto aprono quindi ad un eventuale commissariamento, che non significa una sciagura, anzi, un commissario a pieni poteri può prendere decisioni immediate e ferme.

Ma a chi spetta la nomina del commissario?

La decisione spetta alla Regione Liguria, ed è per questo che i comuni del comprensorio si sono portati avanti ed hanno proposto l’avvocato Gabriele Marino Noberasco (nella foto).

Un ottimo prospetto che opera nello Studio Pericu di Genova, si occupa di diritto societario e commerciale, in particolare nel settore dei servizi pubblici, delle società pubbliche e delle public utilities, oltre che di diritto pubblico dell’economia e diritto amministrativo. Insomma, la persona giusta per districarsi nel presidio sassellese.

<<Ora – conclude Buschiazzo – si attende solo il placet della Regione>>.

Chissà che a giorni non ci possano essere buone notizie per il Sant’Antonio, peraltro sempre molto avare in questi ultimi anni.

 

G. D.