Savona omicidio-suicidio via Niella, prima l’ha uccisa poi si gettato dal terrazzo
La donna sarà ricordata oggi, lunedì 4 luglio, in piazza Mameli alle 17.30
Savona
– Forse Antonino Santangelo non accettava la separazione dalla moglie Nadia Zanatta ed ha commesso l’ennesimo femminicidio di questo 2022, poi, dopo aver “meditato” qualche ora ha deciso di farla finita e si è suicidato.
Autopsie e rilievi della Polizia di Stato di Savona e della Polizia scientifica sono tuttora in corso; quindi, nei prossimi giorni si saprà come e quando è avvenuta la morte di Nadia Zanatta, 57enne impiegata comunale dell’ufficio anagrafe di Savona, trovata morta sul letto dell’abitazione di via Niella.
Il cadavere di Antonino Santangelo, 64enne pensionato, è stato trovato a terra nel cortile dopo essersi gettato dal quinto piano dell’abitazione.
Chissà, la donna voleva la separazione e lui non l’accettava, o forse una lite ha scatenato la follia omicida: lettere e messaggi potranno veramente chiarire cosa è successo tra sabato e domenica in quell’appartamento di via Niella.
Nel frattempo, Savona si è risvegliata con questa tragedia e si chiede perché ancora una volta una donna abbia pagato questo terribile prezzo.
La Comunità Non Una Di Meno di Savona oggi, lunedì 4 luglio ricorderà Nadia in piazza Mameli alle ore 17.30 e questo il loro commento: <<Sabato scorso, il 2 luglio, ci siamo ritrovate in piazza Giulio II presso la panchina rossa, per ricordare le oltre 50 donne uccise da inizio anno.
Abbiamo letto i loro nomi, raccontato come sono state uccise e da chi. Le cause della loro morte sono varie… chi è stata accoltellata, chi avvelenata, chi picchiata a morte, chi uccisa da un’arma da fuoco. Nessuna varietà, invece, in chi ha deciso per la morte di queste donne: è stata praticamente sempre la mano di un familiare.
Oggi ci ritroviamo ad aggiungere a questo triste elenco il nome di una savonese: Nadia Zanatta morta a 57 anni per mano del marito che si è gettato poi dal balcone>>.
Sgomento nella Uil e nel mondo del lavoro
<<Apprendiamo con dolore e sgomento della morte violenta di Nadia Zanatta, la lavoratrice dell’anagrafe del comune di Savona – commentato dalla Uil -. In queste ore pare stia prendendo forma l’ipotesi del femminicidio.
Nadia si era candidata da indipendente nelle liste della Uil Fpl alle ultime elezioni Rsu. Era una donna che aveva una grande passione e tanta voglia di partecipare alla vita sindacale. Vogliamo esprimere vicinanza a chi le voleva bene e a chi rimane a piangere la sua morte.
Le donne sono ancora troppo sole nelle loro battaglie quotidiane, vivono solitudine e indifferenza e sono ancora costrette nel 2022 a vivere i propri drammi sole. Le istituzioni sono ancora troppo lontane, per questa ragione la Uil Liguria, insieme alle categorie e al coordinamento pari opportunità, ha iniziato una campagna di sensibilizzazione per riconoscere e contrastare la violenza domestica e nei luoghi di lavoro.
Occorre lavorare insieme alle istituzioni per costruire politiche rivolte al contrasto alle violenze e alle molestie, a partire dalle scuole per arrivare ai luoghi di lavoro dove spesso il muro di omertà è difficile da abbattere a causa dei rapporti di forza>>.
G. D.