Sassello siccità, parla il sindaco Buschiazzo sulla mancanza di acqua
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Sassello
– Già il 22 marzo, siccità anche allora, vi era forte preoccupazione per l’estate sassellese, specie con l’apertura delle seconde case.
<<Abbiamo portate oggi che sono paragonabili ad agosto e a settembre – spiegò Buschiazzo -. Non ci sono problemi ora perché non ci sono le seconde case aperte. Sarà un’estate difficilissima perché senza neve le falde non hanno attinto. E anche se dovesse piovere l’acqua non penetrerebbe certo fino alla falda.
È possibile – concluse il sindaco – che già a giugno possa essere fatta un’ordinanza di limitazione agli usi umani>>.
Invece come è noto l’ordinanza venne anticipata al 13 maggio.
Il problema è che siamo ancora indietro, è metà giugno, il caldo è torrido, le previsioni meteo non annunciano piogge…
Ritorniamo dal sindaco e gli chiediamo come si presentano oggi gli acquedotti di Sassello con questa siccità.
<<Purtroppo la situazione non è bella – spiega Buschiazzo -. Abbiamo un quadro di siccità che generalmente si verifica a fine agosto, mentre ora siamo a fine giugno.
È difficile pensare ad ulteriori misure, perché anche la chiusura notturna degli acquedotti porterebbe con sé, su una rete idrica di quasi 300 km e con un complesso sistema di vasi comunicanti, rischierebbe di creare bolle d’aria e rotture.
È quindi una misura estrema a cui spero di non arrivare per le controindicazioni che può avere – prosegue il sindaco -. È quantomai importante fare un uso responsabile dell’acqua in questa fase. Anche perché le previsioni non sono affatto favorevoli>>.
Leggo commenti sui social di cittadini che lamentano perdite degli acquedotti…
<<In una situazione come questa in cui molti tirano, aumentano le perdite. Stiamo facendo il possibile, purtroppo non riusciamo ad essere ovunque contemporaneamente e cerchiamo di darci delle priorità. È un nostro interesse limitare le perdite – conclude il primo cittadino – purtroppo non avendo risorse infinite non possiamo essere così tempestivi come ahimè si dovrebbe>>.
Per fortuna ci sono tanti cittadini che riciclano l’acqua già usata per bagnare fiori e orti, sarebbe responsabile farlo tutti per non doverci poi lamentare dopo, perché al peggio non c’è limite!
G. D.