Crisi Sanac, Arboscello: ho chiesto la convocazione in III Commissione
“La Regione deve giocare un ruolo attivo e non spettatore di una vertenza che ha importanti risvolti sociali e occupazionali”
Roberto Arboscello, consigliere regionale del Partito Democratico, vista la situazione preoccupante in cui versa l’azienda, che opera anche in una unità produttiva a Vado Ligure, ha chiesto un incontro in III Commissione Regione Liguria tra i vertici dell’azienda, sindacati, assessore regionale e ministero.
<< Le offerte depositate per rilevare l’azienda specializzata nella produzione di materiali refrattari per l’industria siderurgica sono solo due – spiega Arboscello – e tra queste non è presente quella di Acciaierie d’Italia (già ArcelorMittal).
Ho richiesto la convocazione della Commissione III in Consiglio regionale, per approfondire la vertenza Sanac e audire i sindacati, l’amministratore delegato Fazio, i commissari Gnudi, Carubba e Laghi, l’assessore regionale Benveduti e il Ministero dello sviluppo economico.
Il Governo – prosegue il consigliere -, attraverso il Ministro Giancarlo Giorgetti, aveva annunciato che avrebbe fatto valere la sua posizione in qualità di socio di Acciaierie d’Italia tramite Invitalia, per far pervenire finalmente l’offerta di acquisto e scongiurare un’ingiustificata crisi di Sanac. Invece Acciaierie D’Italia, che non invia più ordini di materiale refrattario da circa un anno, nonostante rappresenti il 60% della produzione di Sanac, si è sottratta al bando.
L’esito porta ad una situazione preoccupante, che va chiarita anche nelle sedi istituzionali della Liguria, dove Sanac ha la sede di un’importante unità produttiva, a Vado Ligure.
Per l’azienda e i suoi lavoratori servono prospettive solide – conclude Arboscello -: il Governo ha il dovere di fare chiarezza e Regione Liguria, attraverso la Giunta, ha il compito di giocare un ruolo attivo e non essere solo un semplice spettatore di una vertenza come questa, che ha importanti risvolti sociali e occupazionali>>.