Antincendio in porto: esercitazione Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Croce Rossa

Antincendio in porto: esercitazione Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Croce Rossa
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Per il recupero infortunato dalla gru Sts è stato utilizzato personale specialista Saf (Speleo Alpino Fluviale) dei Vigili del Fuoco e Smts della Croce Rossa

Sono stati quattro giorni di intensa attività esercitativa congiunta che hanno visto operare in sinergia il personale della Capitaneria di porto-Guardia Costiera di Savona, del Comando dei Vigili del Fuoco di Savona e della Croce Rossa Italiana.

Sono stati testati diversi scenari differenti all’interno della portualità di Vado Ligure: in particolare, è stato simulato un incendio in sala macchine a bordo di una nave ormeggiata ed anche il recupero di un infortunato dalle gru Sts in servizio presso il terminal container Vado Gateway da una altezza di circa sessanta metri.

Durante i quattro giorni sono state testate innovative tecniche di approccio e spegnimento di incendi a bordo nave con la collaborazione di nuclei specialistici Vvf del Comando di Genova denominati Mirt (Maritime Incident Response Team); il tutto realizzato attraverso la simulazione realistica “a freddo” di eventi incidentali tramite l’utilizzo di sofisticate tecnologie dedicate.

Savona 1 esercitazione in porto

Sono stati utilizzati a supporto della esercitazione mezzi navali Vf per assistenza in Atp, personale Sapr (Droni) e personale Tas (Topografia Associata al Soccorso) per le operazioni di pianificazione degli interventi tecnici di soccorso.

Per quanto riguarda l’incendio a bordo di navi, sono state messe a disposizione per l’esercitazione, sia due rimorchiatori della società Carmelo Noli che due navi della società Forship, destinate al servizio passeggeri nella linea Savona-Bastia grazie anche alla preziosa collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

Nella zona antistante la nave sono state predisposte anche strutture di logistica leggera atte ad ospitare sia un Pca (Posto di comando avanzato) che un Pma (Posto medico avanzato) con personale sanitario del servizio Suem 118, necessario soprattutto in casi di maxi-emergenze al fine di garantire un miglior coordinamento delle varie forze in campo.

L’assistenza sanitaria alla esercitazione è stata garantita dalla Croce Rossa Italiana di Vado Ligure.

Il dispositivo previsto dalla monografia antincendio per fronteggiare un’emergenza reale, quali i mezzi ed il personale dei servizi tecnico nautici (piloti rimorchiatori e ormeggiatori), del servizio antinquinamento (ditta Transmare) ha risposto prontamente, in tempi brevissimi, alle chiamate di allertamento effettuate dalla sala operativa della Guardia Costiera.

 

G. D.