Arrestati due 34enni in Cairo Montenotte per spaccio di cocaina
Operazione dei carabinieri della Compagnia di Cairo Montenotte e Carcare con l’arresto di due albanesi, irregolari e già noti alle Forze dell’ordine
Ieri sera, martedì 22 febbraio, i Carabinieri della Compagnia e delle stazioni di Cairo Montenotte e di Carcare, hanno arrestato in flagranza di reato, in concorso tra di loro due trentaquattrenni albanesi, irregolari sul territorio italiano, residenti in Cairo Montenotte, già noti alle forze dell’ordine.
Nei primi giorni di dicembre una giovane donna cairese, legata all’ambiente del traffico di sostanze stupefacenti nel comune valbormidese, si suicidò. Il gesto insospettì i militari di Cairo che misero sotto osservazione l’ambiente legato alla droga ed in particolare i due arrestati.
Gli appostamenti misero in luce il continuo via vai di uno dei due albanesi nelle vie del centro cairese a bordo di un veloce monopattino elettrico, in particolare verso le abitazioni di persone abitualmente dedite al consumo di sostanze stupefacenti.
I militari di Cairo organizzarono quindi alcuni servizi di osservazione e pedinamento per sorprendere l’interessato nella flagranza dello spaccio; e proprio ieri sera uno dei due è infatti finito nella rete.
L’uomo è stato arrestato per avere ceduto la droga ad un giovane del posto, inoltre era in possesso di altre tre dosi di cocaina pronte per essere vendute, che nascondeva negli slip.
Nella perquisizione dell’abitazione è stato trovato l’altro cittadino albanese, il quale, nonostante fosse stato espulso nell’estate 2021, aveva fatto rientro abusivo in Italia e per questo motivo è stato arrestato.
Durante il controllo sono saltati fuori duemila euro in contanti, probabile provento dell’attività delittuosa, una pistola scacciacani priva del tappo rosso, una carta di credito straniera e un orologio Rolex. I carabinieri hanno anche sequestrato il monopattino utilizzato per effettuare i movimenti e la presunta attività di spaccio.
Dell’avvenuto arresto è stato dato avviso al Sostituto Procuratore di turno presso il Tribunale di Savona, dott.ssa Chiara Venturi, che ha autorizzato il trasferimento degli arrestati presso la Casa circondariale di Genova Marassi.
Va precisato che i due arrestati non risultano coinvolti a nessun titolo nel suicido della donna.
G. D.