Muro dei Presidenti di Alassio illegale? Carabinieri in Comune

Muro dei Presidenti di Alassio illegale? Carabinieri in Comune
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Il Wall of Presidents sotto i riflettori dei Carabinieri. Galtieri: manca il parere della Soprintendenza. Andrà in sanatoria?

Un lungo muro grigio, in cemento armato, di quelli di contenimento a bordo strada, ma su una strada panoramica affacciata sulla Baia del Sole ad Alassio, e un artista che crea su tutto, anche sui muri.

Per Roberto Collodoro, in arte Robico, sin da piccolo, piccolissimo, ogni superficie è uno spazio vuoto su cui trasferire colori, volti, idee. Pittore, street artist, ha al suo attivo personali e collettive e sono davvero tante le piazze e i palazzi che hanno cambiato pelle e trasformato il territorio grazie alla sua street art.

L’incontro tra questo muro e Robico si traduce nell’ottobre del 2021 in un progetto intitolato ai Presidenti della Repubblica Italiana proprio in occasione delle elezioni previste per gennaio. C’è tutto il tempo: gli uffici lavorano al progetto e spediscono il tutto alla Soprintendenza per l’autorizzazione del caso.

Il parere tarda ad arrivare, ma le elezioni incalzano e soprattutto la finestra temporale rispetto alla disponibilità dell’artista, molto richiesto, impone l’avvio di lavori. Il muro cambia volto, diventa il Wall of Presidents: “un piccolo Monte Rushmore sulla collina di Alassio” spiegano dall’Amministrazione di quella stessa Alassio che dal lato di levante della città si fa annunciare con una scritta di Hollywoodiana ispirazione.

Ma quell’autorizzazione della Soprintendenza, di fatto, è mancante e stamattina i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico, si sono presentati in comune per raccogliere la documentazione inerente il progetto.

<<Abbiamo consegnato tutti i rilievi – spiega Angelo Galtieri, vicesindaco e assessore al Turismo, che ha seguito il progetto e l’avvio di lavori – le fotografie del prima e del dopo l’intervento, gli atti e il progetto, nonché l’istanza alla Soprintendenza. Ora attenderemo eventuali provvedimenti.

Confidiamo nel fatto che sotto il profilo meramente estetico, abbiamo riqualificato una superficie in stato di incuria e abbandono e l’abbiamo fatto ispirandoci a un tema di alta istituzionalità con l’intento di trasformare la zona in una meta di un’attività sportivo/didattica con edicole lungo il percorso di avvicinamento ispirate alla storia di tutti i Presidenti della Repubblica Italiana.

Per l’inaugurazione avevamo pensato anche a contattare il Quirinale e valutare la possibilità di avere un messaggio o addirittura la presenza del tredicesimo, che in realtà è il dodicesimo, presidente della Repubblica Italiana a tagliare il nastro. Confidiamo che per il valore artistico, istituzionale e didattico dell’iniziativa il Wop – Wall of Presidents, possa presto avere tutte le carte in regola per essere presentato al mondo artistico e istituzionale.

In proposito presenteremo un accertamento di compatibilità ambientale in sanatoria – aggiunge il sindaco Marco Melgrati – procedura compatibile poiché l’intervento non ha comportato nè aumento di volume, nè di superficie. Ovviamente se la Soprintendenza vorrà darci indicazioni in merito, eseguiremo quanto richiesto.

Vorrei ricordare – aggiunge Galtieri – che per l’amministrazione l’operazione si è tradotta nel mero costo dell’elevatore e dei pasti dell’artista per il periodo in cui ha lavorato all’opera – circa 2500 euro l’elevatore, e ulteriori 1000 euro tra pasti e costi di ferramenta – L’Artista si è infatti avvalso della collaborazione di uno sponsor per quanto attiene i colori e i materiali per dipingere ed è stato ospitato in Alassio dall’Associazione Albergatori>>.

 

G. D.