Finanza Savona scopre assicuratore che ha tenuto 500mila euro di polizze

Finanza Savona scopre assicuratore che ha tenuto 500mila euro di polizze
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Agente assicurativo intascava i premi e le polizze di clienti e compagnie assicurative. Tassati proventi illeciti per oltre mezzo milione di euro.

Un 55enne agente di assicurazioni si è tenuto oltre mezzo milioni euro di clienti e Compagnie dal 2017 al 2020, è stato smascherato dalla Guardia di Finanza di Savona dopo che ben sei compagnie assicurative lo avevano querelato.

I Finanzieri del Comando di Savona hanno concluso l’inchiesta nei confronti di un agente di assicurazioni di Albenga, che si è appropriato di fondi per rilevanti importi in danno di clienti e compagnie assicurative negli anni dal 2017 al 2020.

Si tratta di un italiano di 55 anni che ha trattenuto rimesse quindicinali destinate proprio alle Compagnie e per aver estinto polizze vita ad insaputa di dieci clienti, ottenendone il rimborso.

Sono stati esaminati estratti di conto bancari e altri documenti acquisiti nel corso delle indagini di polizia giudiziaria che hanno consentito di ricostruire l’effettiva indebita appropriazione di fondi, perpetrata anche attraverso la sottoscrizione di polizze relative a premi mai tramutati in rapporti contrattuali, in quanto l’agente non trasmetteva alle compagnie assicurative la necessaria documentazione, trattenendo per sé i fondi incassati.

Concluse le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Savona, nelle quali sono stati ricostruiti gli episodi denunciati e i flussi finanziari illeciti, il procedimento penale è stato definito con l’applicazione della pena su richiesta delle parti (patteggiamento).

Le successive attività di natura amministrativa hanno permesso di recuperare a tassazione i proventi derivanti dall’illecita attività.

Si è inteso così dare concreta attuazione alla norma tributaria che impone la tassazione anche dei proventi di attività illecite, quale diretta derivazione del principio di capacità contributiva sancito dalla Costituzione.

L’attività si è conclusa con la ricostruzione e il conseguente recupero a tassazione di oltre mezzo milione di euro, quali corrispettivi illecitamente incassati nel periodo 2017-2020, nonché con la constatazione di ulteriori elementi positivi di reddito, derivanti in particolare da provvigioni attive percepite dall’agente nell’esercizio della propria attività, ma fiscalmente non dichiarati per un importo complessivo di euro 272.013,46.

Il servizio conferma l’impegno della Guardia di Finanza di Savona a tutela del bene pubblico, con l’obiettivo di contrastare le frodi e le azioni truffaldine ai danni dei cittadini, che finiscono per ledere la trasparenza ed alterare il regolare funzionamento del mercato dei capitali.

 

G. D.