Savona, ladri di biciclette elettriche in Riviera, 3 denunciati e 1 arresto
Pomeriggio di controlli e perquisizioni nel savonese: bloccato un ricercato e tre stranieri che tentavano di rubare biciclette elettriche a turisti tedeschi
Con l’inizio dell’estate la presenza turistica nel savonese aumenta, così come vengono incrementati i controlli dei carabinieri nelle varie località turistiche della Riviera.
Ieri pomeriggio i militari della Stazione di Finale Ligure, sono stati impegnati nella prevenzione dei furti in danno dei numerosi turisti che affollano le spiagge. Durante un servizio hanno fermato tre cittadini stranieri, due ucraini e un rumeno.
I tre stavano tentando di rubare tre bici elettriche di elevato valore di proprietà di villeggianti tedeschi, recidendo le catene utilizzate per assicurarli ad una rastrelliera all’interno di un parcheggio di Lungomare Migliorini.
Notati dai militari mentre armeggiavano con delle cesoie, a nulla è valso il tentativo dei malfattori di allontanarsi a bordo di due automezzi, fra cui un furgone evidentemente destinato al trasporto dei velocipedi una volta asportati.
E con l’arrivo dei turisti, i primi furti in Riviera
Allertate le pattuglie dei Carabinieri sul territorio, in collaborazione con la locale Polizia Municipale, i due mezzi sono stati fermati poco distante ed i tre stranieri sono stati portati in Caserma. Nei loro zainetti sono stati trovati gli utensili utilizzati per compiere il reato, che sono stati sequestrati e i tre denunciati alla Procura della repubblica presso il Tribunale di Savona.
Anche i Carabinieri della Stazione di Borghetto S. Spirito, hanno controllato il centro ed il vicino abitato di Loano, fermando un cittadino marocchino 39enne, ricercato perché deve scontare un anno di reclusione.
L’uomo è risultato irregolare sul territorio nazionale poiché responsabile di alcuni episodi di spaccio di sostanze stupefacenti nell’estate 2017. L’indagine era stata condotta dall’Arma di Ceriale che lo aveva segnalato all’Autorità Giudiziaria, fino a ieri irreperibile è stato riconosciuto e fermato dalla pattuglia che transitava lungo la Via Aurelia.
Dopo i rilievi e gli accertamenti di rito, è stato rinchiuso nel Carcere di Genova – Marassi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
G. D.
